Settimana ricca di opere teatrali. Fra tutte quelle in programma sono da evidenziarne due. La prima è “Il bacio della donna ragno”, in scena da martedì 7 a domenica 12 marzo, tratta dal racconto di Manuel Puig, ricco di suggestioni e di spunti che hanno ispirato i molti lavori cinematografici e teatrali. Il regista Angelo Savelli coglie un terzo elemento fra i due personaggi di Molina, interpretato dal bravissimo Gennaro Cannavacciuolo, e Valentin, cui dà corpo e giusta tensione Giovanni Franzoni, e cioè il cinema, capace di trasfigurare l’orrore della condizione all’interno del carcere.
La seconda proposta è quella del Metastasio di Prato con il regista Lamberto Puggelli che mette in scena, da mercoledì 8 a domenica 12 marzo, l’opera di Molière “Il malato immaginario”, interpretato da Franco Branciaroli. E’ questa opera una metafora del teatro. Poiché il malato immaginario è soprattutto malato di immaginario; la sua malattia è l’immaginario capace di farlo vivere nell’inganno di sé e degli altri.
