Inclusione del Valdarno aretino nell'area metropolitana?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 febbraio 2000 16:21
Inclusione del Valdarno aretino nell'area metropolitana?

"Attenzione - dice il Presidente della Provincia di Firenze Michele Gesualdi - a cogliere bene il senso delle parole". Gesualdi si riferisce a quanto deciso dal consiglio provinciale il 14 febbraio scorso, quando Palazzo Medici Riccardi ha dato il suo sì per l’area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia con una novità di rilievo: una raccomandazione alla Regione Toscana per l'inserimento del Valdarno Aretino come territorio omogeneo con l'area stessa. All'ordine del giorno presentato dal Presidente della Provincia Michele Gesualdi, approvato con il voto favorevole della maggioranza, di Rifondazione Comunista e di Forza Italia (che ne ha però bocciato due capoversi), e il voto contrario di Alessandro Corsinovi (Ccd) e An, era stato infatti affiancato un documento di accompagnamento presentato da Eugenio D'Amico, Sandro Targetti e Piero Parotti (Rifondazione comunista), Giovanni Vignoli (Popolari), Tiziano Lepri (Ds) e Davide Filippelli (Democratici), al quale si è opposto tutto il Polo.
Nel documento si raccomanda alla Regione Toscana di "determinare il territorio dell'area metropolitana tenendo conto delle materie di coordinamento contenuti nell'ordine del giorno (del Presidente, ndr) e l'inserimento del Valdarno aretino come territorio omogeneo con l'area metropolitana stessa".

Sull'argomento torna il Presidente della Provincia Michele Gesualdi, per specificare che "la parte relativa al Valdarno aretino va letta come raccomandazione alla Regione che, nel delineare il territorio dell'area metropolitana, si approfondiscano i contenuti che si intrecciano tra l'area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia ed il Valdarno Aretino". "La corretta interpretazione della raccomandazione alla Regione è proprio questa", conferma il capogruppo dei Ds Tiziano Lepri.

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