5 miliardi e 306 milioni di finanziamenti dalle Misericordie a persone a rischio di usura in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 febbraio 2000 19:14
5 miliardi e 306 milioni di finanziamenti dalle Misericordie a persone a rischio di usura in Toscana

Sono state accolte 227 domande, su un totale di 326 (237 da persone fisiche e 89 da piccole imprese), presentate al 31 dicembre 1999. Questi i dati finanziari di maggior rilievo, frutto dell'attività di prevenzione dell'usura condotta dalle Misericordie in collaborazione con la Regione Toscana, in meno di due anni.
E' infatti del 18 marzo 1998 il protocollo d'intesa fra la Regione e la Misericordia di Siena, l'atto cioè dal quale è partita formalmente la collaborazione che ha portato all'istituzione di 17 centri di ascolto in altrettante Misericordie della Toscana.

Ma i dati finanziari, pur rilevanti, danno solo un'idea dell'attività che è stata avviata e portata a regime. All'interno dei 17 centri di ascolto, aperti presso le Misericordie di Arezzo, Cascina, Empoli, Firenze centro, Firenze Rifredi, Grosseto, Livorno, Pescia, Pisa, Pistoia, Poggibonsi, Pontedera, Porto Santo Stefano, Prato, San Giovanni Valdarno (che è operativo anche per Figline e Montevarchi), Siena e Viareggio, prestano la loro opera 90 volontari dotati di specifiche professionalità, che hanno effettuato una vasta e preziosa opera di consulenza, informazione e assistenza.

Gli "ascolti" delle persone a rischio di usura sono stati infatti centinaia, e a tutti è stata offerta consulenza e assistenza sulla via migliore da seguire per risolvere il problema che di volta in volta si presentava. A questa si è aggiunto, quando necessario (e in presenza dei requisiti fissati dalle legge 108/96) l'aiuto finanziario, erogato tramite le banche convenzionate (Monte dei Paschi di Siena e Federazione delle Banche di Credito Cooperativo) fino ad un importo massimo di 50 milioni.

I prestiti, da rimborsare in un arco massimo di 5 anni, con piani di ammortamento calibrati sulle possibilità di ciascuno, sono stati erogati finora ad un tasso inferiore di un punto al prime rate Abi. Adesso, nell'intenzione di rendere ancora meno onerose le condizioni del prestito, si sta pensando di agganciare questo tasso al ribor, il tasso usato normalmente per il prestito interbancario. Per far fronte a questi impegni, la Misericordia, ad oggi, ha potuto contare complessivamente su 5 miliardi e 300 milioni di contributi, dei quali 4 miliardi e 600 milioni provengono dai fondi statali di cui alla L.108/96.

Recentemente è stato riconosciuto dal Ministero un contributo di 3 miliardi, pari al massimo previsto dalla L.108/96, che va ad aggiungersi al miliardo e 600 milioni accordato inizialmente, ed il rimante è stato messo a disposizione dal Monte dei Paschi di Siena e dalla Federazione delle Banche di Credito Cooperativo.
Anche la Regione Toscana, con una legge approvata in questi giorni, formalizza ora il suo sostegno economico con una somma complessiva di 300 milioni in tre anni. Si tratta di un contributo - osserva l'assessore regionale Franco Cazzola - la cui entità deriva dalle disponibilità del bilancio regionale, ma abbiamo voluto formalizzare anche in questo modo la nostra adesione e la nostra collaborazione ad una attività che trova il nostro pieno sostegno e il nostro apprezzamento.

La mole di domande cui le Misericordie hanno saputo far fronte è davvero notevole, e i numeri ne danno testimonianza. Al tempo stesso - commenta il responsabile della commissione per la prevenzione dell'usura della Misericordia, Lelio Grossi - la collaborazione messa in opera, grazie anche alla disponibilità delle due banche, ha permesso di costruire un modello particolarmente efficace, che è stato apprezzato anche a livello nazionale, tanto da essere stato più volte indicato ad esempio e tanto che si è ritenuto di concedere alla Misericordia il contributo massimo permesso dalla legge.

Oltre la legge, la collaborazione instaurata fra Misericordia e Regione ha portato anche ad effettuare altre iniziative. Fra queste c'è stata l'organizzazione di due corsi di formazione (curati da Assefor, l'agenzia delle Camere di Commercio che si occupa di formazione), cui hanno partecipato in gran numero i volontari delle Misericordie e un workshop europeo tenutosi a dicembre, nel quale sono state messe a confronto, alla presenza del Commissario Antiracket e Antiusura, Tano Grasso, altre iniziative italiane ed europee in questa materia.
La Regione, in collaborazione con le Misericordie, attuerà inoltre una serie di iniziative informative per la prevenzione dell'usura.

E' stato già realizzato, sul server web della stessa Regione un sito internet, che contiene tutte le informazioni di base per chi si trovi in una situazione di rischio, o anche di usura già in atto, e sono in cantiere altre iniziative. Le prime due consistono in una campagna di informazione che avverrà in primo luogo attraverso i media e in un manuale antiusura che verrà distribuito in particolare nelle scuole. Il manuale, di cui sono pronte le bozze di stampa, contiene i testi di Tano Grasso (attualmente commissario antiracket e antiusura) con i fumetti di Sergio Staino, ed è una riedizione per la Toscana di un precedente lavoro dei due autori.

Contiene un racconto, illustrato a fumetto, che fa capire l'importanza della consapevolezza nell'uso del denaro e che mostra come sia facile il passo da una situazione di sovraindebitamento all'usura vera e propria. E' corredato poi da una serie di informazioni e consigli e dagli indirizzi utili delle autorità e delle associazioni, compresi ovviamente i centri di ascolto della Misericordia, cui è importante rivolgersi per ottenere informazioni, consigli e, quando serve, anche un aiuto finanziario, che eviti di cadere nella trappola dell'usura.

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