Un’”Assemblea condominiale” divertente e inquietante.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 gennaio 2000 14:35
Un’”Assemblea condominiale”  divertente e inquietante.

L’autore francese Gèrard Darier ha avuto l’ispirazione di scrivere la “pièce”, che in questi il giovane regista Francesco Brandi sta mettendo in scena al Teatro Rifredi (fino al 22 gennaio), proprio dopo aver partecipato ad una riunione condominale. Soltanto un acuto osservatore e fine psicologo, qual è infatti un autore di teatro, può dare immediatamente una pennellata a persone che vede muoversi in un contesto particolare quale una riunione condominiale, ed immaginare con esattezza le loro vite, i loro desideri, le loro paure, tutto il loro mondo esistenziale che si svolge dietro la porta delle loro abitazioni e della loro coscienza.

Certo è che costretti a convivere con altre persone ognuno di noi dà il peggio di sé e questo pessimismo viene fuori dal testo di Darier, associato ad una vena ironica ed umoristica che offre spunti e domande sulla nostra intolleranza. Il regista Brandi fa’ proprio il testo nel suo impegno di restituire il teatro alla sua autentica funzione civile e di utilizzare l’ironia come catarsi. Tutti gli attori sono bravi ed interpretano al meglio i personaggi del testo senza scadere nello stereotipo, rischio questo reale quando si devono far muovere personaggi reali con tutti i loro tic e il loro gergo.

Si ride tanto di fronte a personaggi che vediamo tutti i giorni (forse assomigliano anche a noi), ai loro comportamenti opportunistici, al desiderio di affermarsi, alle paure nei confronti del diverso, sia questo “uomosessuale” o cinese. L’uomo è un animale socievole o deve innanzitutto soddisfare le proprie esigenze? E’ intollerante per cultura o ha un bisogno biologico del suo spazio vitale? Le risposte ogni spettatore le darà alla fine dello spettacolo.

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