Dopo il nostro articolo che ha sottolineato il paradosso dei cantieri stradali davanti ad alcuni rivenditori di cioccolato nei giorni di Pasqua, è la volta di un noto ristoratore del centro città in zona Santa Maria Novella che si è lamentato, sulle colonne del Quotidiano La Nazione, perchè la piccola strada in cui si affaccia il suo esercizio commerciale, per la quarta volta in un anno e mezzo e' stata messa sottosopra per lavori di Toscana Energia che hanno di fatto consentito l'accesso solo ai pedoni. "In questo periodo di ponti pasquali e di maggio, in cui la nostra città è piena di turisti - dichiara l'associazione Aduc che difende utenti e consumatori, non proprio un sindacato di categoria insomma - oltre al danno economico per lo specifico ristoratore e alle altre attività economiche della medesima strada, a nostro avviso, non ne guadagna neppure l'immagine complessiva della città".
"Il ristoratore ha sollevato una saggia contestazione quando sostiene: “... non era meglio fare un solo cantiere e risolvere tutti i problemi?”. Ma, al di la' dell'increscioso episodio in se', cio che ci preme rilevare e' la reazione dell'assessore alle Infrastrutture, Filippo Bonaccorsi: “Questi non sono nostri lavori. Noi diamo semplicemente l'autorizzazione. I commercianti, comunque, devono cambiare la loro mentalita'”. Ma si tratta dell'assessorato alle Infrastrutture o al menefreghismo? Cosi' come non ci sembra lunare la richiesta del ristoratore, nel contempo ci sembra inopportuna e strabiliante la reazione di Bonaccorsi.Il problema non e' nuovo: perche' sventrare una medesima strada quattro volte in un anno e mezzo e non concentrare i lavori tutti nel medesimo sventramento? Decisione che, a differenza di quanto sostiene il nostro assessore, dovrebbe spettare ed essere coordinata proprio dall'amministrazione comunale.
Decisione che avrebbe la doppia funzione:- far costare meno i lavori a chi deve eseguirli;- ridurre drasticamente i disagi per residenti e attivita' economiche.E' proprio cosi' difficile far si' che l'amministrazione di una citta' sia vicina ai problemi dei propri amministrati, semplificandogli la vita e facendo loro risparmiare soldi e tempi?La risposta dell'assessore Bonaccorsi, non ci sembra proprio che vada nella direzione da noi auspicata" conclude l'Associazione fiorentina.