Festa della mamma ora capisco

Gli auguri di un marito e di un babbo ad una mamma speciale

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
08 Maggio 2016 03:22
Festa della mamma ora capisco

Essere mamma oggi è qualcosa che un uomo, uno come me, non può comprendere. Noi uomini possiamo essere figli di mamma, fratelli di mamma, perfino mariti di mamma. Mai mamme. Dunque partiamo da un presupposto: oggi non è la nostra festa, è la loro. Di tutte quelle che amano in modo viscerale i propri pargoli, di quelle che darebbero la propria vita per loro dopo avergliela data il giorno "zero". Perchè la mamma è la mamma. Punto.

Tutto questo non l'ho capito da figlio: probabilmente, dovrò chiedere scusa a mia mamma. Il concetto, l'ho ben compreso, solo ora e da compagno, stando accanto a mia moglie: osservando il suo sguardo amorevole nei confronti del nostro Franceschino che ha sporcato il pavimento (se lo avessi fatto io sarebbe stato giorno di passione!), l'ardore con cui lo difende anche quando il piccolo chiede una nuova macchina avendone solo 158 a casa! Ancora. Franceschino non ha ancora 3 anni ma detiene, in modo insindacabile, il possesso quotidiano del telecomando: conosco a memoria le puntate di Masha e Orso.

E quando mi rivolgo a lui per vedere un po' di telegiornale lui fa spallucce e, semplicemente, dice "no.... cartoni!". Mia moglie è li, orgogliosa, a leggere nelle parole del mio dittatore tutta la vitalità della sua età: "questo bimbo è un gioiello". Io annuisco, meglio non contraddire e spero che Masha e Orso finisca presto per dedicare le mie attenzioni a "La Giungla". Sempre Rai yoyo (canale 43), piace anche a me!

Una cosa però devo ammetterla. Mio figlio si interfaccia bene anche con me: appena torno dal lavoro, mi chiede di stendermi a terra. Poi, sfrutta tutta l'estensione del nostro salone ("open space" voluto da mia moglie!) per prendere la ricorsa e buttarsi a peso morto in quella che lui chiama "la piscina". Il bordo vasca è composto dalle mie parti basse! La mamma, sempre lei, applaude sottolineando le doti atletiche del suo angioletto.

Poi c'è il momento di eccellenza. Una volta alla settimana. La domenica mattina in cui, mentre altri si riposano, io sono con il tuffatore di cui sopra a tentare di fargli la doccia. Perchè lui ama l'acqua ma quella a secco! Urla e stridore di denti! Io tento di fargli capire che lavarsi i capelli è fondamentale mentre penso a sua mamma che ha deciso che il bimbo deve portarli lunghi perchè tagliarli è un peccato. Perchè nessuno, meglio di una mamma, vede tutto il meglio, e sa cos'è il meglio per il proprio figlio. Ed io sono fortunato ad averli entrambi!

Vedete si può vivere senza il telegiornale e scrivendo alle 2.06 della notte: prima, per diposizioni di sua mamma, dovevo stare con Francy per farlo addormentare. Ma ora, alle 02.07, affermo con certezza che non potrei vivere senza questi due.

Auguri Mergy perchè sei una splendida mamma. Grazie per quello che fai per il nostro bimbo e felice festa a tutte le mamme: non potremo mai capire quello che provate allora ci limitamo ad osservarvi per comprendere il senso vero di un amore gratuito e infinito.

Ora smetto di scrivere. Sono le 2.21 della notte tra sabato e domenica. Tra poche ore mi tocca la doccia di coppia!

nella foto Mergy e Franceschino

In evidenza