La consulta delle elette e delle nominate della Toscana, costituitasi in seno all'Associazione dei comuni e delle regioni d'Europa, ha elaborato una proposta di legge di iniziativa popolare finalizzata al riequilibrio della partecipazione alle assemblee elettive di uomini e donne. Nelle recenti elezioni europee soltanto il 7% dei parlamentari italiani sono donne: la percentuale piu' bassa rispetto a tutti gli altri Paesi. Nel Parlamento italiano la rappresentanza e' appena superiore (il 10,3% alla Camera e l' 11,3% al Senato) e nel consiglio regionale toscano si arriva al 16%.
La situazione e' analoga a quella dei consigli provinciali e comunali della Toscana dove la presenza femminile non supera il 20%. La proposta segue l'approvazione delle leggi, francese e belga, di modifica costituzionale. In Italia, infatti, una sentenza della corte costituzionale del 1995 ha frenato una riforma che prevedeva la istituzione di quote obbligatorie. La proposta verra' presentata nel corso di una iniziativa che si svolgera' giovedi' a Pisa, presso la Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento ''S.
Anna''.
