E' presente, in particolare in quella occidentale che risente ancora della crisi economica e sociale iniziata alla fine anni Ottanta . Questo il quadro emerso dall'incontro che la commissione regionale speciale sui problemi del lavoro, presieduta da Mario Baglini, dei Comunisti italiani, ha svolto a Palazzo Granducale di Livorno, sede dell'amministrazione provinciale, con i rappresentanti degli enti locali, dei sindacati, delle associazioni di categoria e imprenditoriali, delle province di Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa, allo scopo di promuovere i contatto diretto con le realta' territoriali e per analizzare ed indagare le trasformazioni nei luoghi e nelle condizioni di lavoro.
Secondo il presidente Baglini: "Non e' un caso che i nostri interlocutori siano le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, le istituzioni e le componenti sociali ed economiche, perche' il nostro scopo e' promuovere il contatto con le realta' locali.
Solo cosi' si puo' davvero avere il polso della situazione. E per quanto riguarda le aree di lavoro ai margini della legalità c'è sicuramente molto da fare. Sta emergendo con forza un' area piuttosto ampia di precariato e di contrattazione impropria, cui vanno aggiunti fenomeni talvolta consistenti di lavoro nero, rispetto ai quali non esistono ancora dati certi ma per i quali occorre realizzare dei veri e propri studi in modo da far emergere il fenomeno per quello che realmente e'. C'è da chiedersi quanto e se tutto ciò e' in diretta connessione con la complessa fase di trasformazione del mondo del lavoro, che pone alle istituzioni e alle parti sociali il compito di valutarne e guidarne gli effetti".
L'incontro di Livorno fa seguito a quello di Firenze dove la commissione aveva incontrato i rappresentanti delle province di Firenze, Pistoia e Prato. E per promuovere il contatto con le realta' locali la commissione incontrerà a Siena, venerdì prossimo, i soggetti economici, sociali ed istituzionali delle province di Arezzo, Grosseto e Siena.
