Mentre le redazioni locali preparavano i titoli su di un terribile fatto di sangue tra cani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 novembre 1999 13:48
Mentre le redazioni locali preparavano i titoli su di un terribile fatto di sangue tra cani

Il Consiglio comunale si è occupato ieri della questione della sicurezza.
"E' necessario istituire un vero e proprio ufficio per la sicurezza che coordini in modo appropriato tutte le attività di presidio e controllo del territorio" ha proposto il capogruppo de "i Democratici" Giovanni Fittante durante il dibattito. Il gruppo consiliare di Forza Italia si è però astenuto sulla votazione della mozione della maggioranza. "La sinistra non è capace di garantire la sicurezza dei fiorentini" ha detto il capogruppo del CCD Federico Tondi. E negativa è stata anche la dichiarazione della consigliera Gaia Checcucci (AN).
Fittante ha proposto "una stazione mobile delle forze dell'ordine in ogni quartiere ed in particolare nelle zone più a rischio, volanti di quartiere in orari notturni, vigile-poliziotto di quartiere con suddivisione del territorio da controllare in piccoli distretti e, in quest'ottica, impiego immediato degli 81 vigili neoassunti che dovranno essere appositamente formati per questa attività".

Il capogruppo de "i Democratici" ha poi chiesto "certezze sui tempi di attuazione di queste iniziative".
Secondo Vittorio Foti, capogruppo di Rinnovamento Italiano, è necessario "riqualificare la città nelle sue componenti più ampie evitando quella cultura d'importazione, che non ci appartiene, che fa somigliare sempre più i nostri centri urbani a squallide fotocopie di altri contesti abitativi". Foti ha ricordato che "la proposta di Rinnovamento Italiano espressa in campagna elettorale si è rivelata quanto mai attuale soprattutto alla luce dei fatti quotidiani che stiamo vivendo ed è per questo che è apprezzabile, seppur con taluni distinguo, la proposta avanzata dal sindaco di creare un Dipartimento sicurezza alle sue dirette dipendenze".

"Trattandosi di avvenimenti gravi e diffusi - ha poi sottolineato il capogruppo di Rinnovamento - questi devono essere affrontati con una organizzazione ampia ed articolata che abbia compiti di monitoraggio del territorio e la delega della polizia municipale come principale deterrente". "Naturalmente - ha concluso Foti - questo Super Assessorato alla Sicurezza e alla Vivibilità Urbana alla diretta responsabilità del sindaco, diverrebbe anche uno strumento di analisi sociologica, di investigazione e di studio sul disagio e i fattori di rischio".


Per Graziano Grazzini, di Forza Italia, "merita riflessione il cambiamento sociologico della questione sicurezza: dieci anni reclamavano sicurezza solo i benestanti, oggi l'urgenza viene reclamata soprattutto da anziani e povera gente". La proposta lanciata da Achille Totaro, vicecapogruppo di Alleanza Nazionale, è quella di "attribuire al Sindaco maggiori poteri sulla falsariga di quanto già avviene per i Sindaci delle città degli Stati Uniti". "Serve poi una forte pressione degli amministratori locali nei confronti del governo - ha concluso Totaro - affinché venga riformata la legge sull'immigrazione che ha prodotto innumerevoli guasti ed ha fatto aggiungere alla criminalità locale quella extracomunitaria".


Per Massimo Mattei, vicecapogruppo dei DS "la relazione del sindaco è stata esaustiva e piena di contenuti fattivi. Non è stata la solita dichiarazione d'intenti ma una valida base di partenza per il lavoro che questa amministrazione intende portare avanti sul tema della sicurezza".
Susanna Agostini, dei DS, ha sottolineato "la novità positiva che il sindaco intervenga con un progetto di sicurezza urbana che prevede una formazione culturale di prevenzione a partire dagli organismi preposti fino al coinvolgimento di tutti i cittadini per migliorare la qualità della vita quotidiana e combattere ogni forma di illegalità".

"Firenze – ha concluso Agostini – è una città con molte persone anziane ma anche con tanti bambini: sicurezza vuole quindi dire anche serenità nel percorrere le strade, frequentare le scuole, avere luoghi di aggregazione contro la solitudine".
"Pur riaffermando la giustezza delle valutazioni e dei programmi espressi dal centrodestra nel suo documento sulla sicurezza e sulla legalità – ha sottolineato il capogruppo Rodolfo Cigliana – è risultato opportuno, dopo l'ampio dibattito e le disponibilità del sindaco, di fare un'apertura coraggiosa ma critica al dialogo ed al confronto su questo tema con le forze di maggioranza".

"Questo - ha spiegato Cigliana - al fine di analizzare le realtà del territorio, i bisogni dei cittadini ed individuare gli interventi opportuni per il pieno recupero della città dal degrado". "Forza Italia - ha concluso Cigliana - in quanto forza di governo pone al centro della sua politica il tema della sicurezza ed è convinta che a Firenze, sia pure come opposizione, sia necessario confrontarsi ed intervenire per il perfezionamento dei progetti più qualificanti esercitando le necessarie forme di controllo e restando tuttavia attenti all'operato della giunta e della maggioranza".


"Dagli interventi dei capigruppo dei partiti della maggioranza prima e dalla relazione del sindaco poi – ha detto Tondi - si evince chiaramente la volontà di attuare misure a favore della sicurezza e della legalità del tutto insufficienti davanti alle urgenti necessità di Firenze. La proposta di un ufficio alla sicurezza è riduttiva rispetto a quella di un assessorato alla legalità, ad un generico impegno da parte dei Consigli di quartiere chiediamo che questi diventino soggetti attivi e partecipi della lotta alla legalità.

La ricetta del CCD è semplice: più vigili nelle strade, maggior controllo del territorio ed un assessorato alla sicurezza".
"Prendo atto che nel merito della polizia municipale il sindaco non ritiene opportuno aumentare sostanzialmente l'organico di due-trecento unità come da noi richiesto nella mozione. Parlare di riqualificazione del corpo di polizia va bene ma è soltanto un Analgesico rispetto alla vera cura del male che è quella invece di investire soprattutto in termini di quantità.

Se la coperta è troppo corta per forza rimane scoperto qualcosa. Quindi occorre assolutamente procedere all'assunzione di nuovi agenti della polizia municipale. Soltanto in seguito a ciò la figura del vigile di quartiere potrà avere un senso".

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