Non tutto è pronto per la riapertura delle scuole: il caso di Scandicci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 settembre 1999 16:23
Non tutto è pronto per la riapertura delle scuole: il caso di Scandicci

Saranno 400 mila gli studenti toscani che il mercoledì torneranno sui banchi di scuola, dalla materne alle superiori. Gli alunni più numerosi sono quelli delle superiori: 131.174. I bambini delle elementari sono 127.074, i ragazzi delle medie 83.344.
Con la "autonomia scolastica" l'unità minima scolastica deve avere almeno 500 alunni pena l'accorpamento. A Scandicci ciò è avvenuto per le scuole Spinelli e Rodari). Ora ad essere sotto tiro é la scuola media Fermi. Nonostante i partecipanti al corso di alfabetizzazione per adulti l'assessore regionale ha chiesto il rispetto delle norme e l'accorpamento.

Si sta pensando perciò ad un accorpamento verticale tra la media Rodari e la elementare Pettini (Olmo).
"Una verticalizzazione comunque monca -commenta in un documento il gruppo consiliare di Rifondazione comunista- (perché viene tenuta fuori la scuola per l'infanzia di S. Colombano) e che causa grossi problemi didattici agli insegnati delle elementari che perdono i punti di riferimento per la programmazione, la verifica delle esperienze ecc. che avvenivano precedentemente all'interno del circolo didattico.

Il distretto scolastico riunitosi salvo errori il giorno 8.9.99 ha deliberato a grande maggioranza (8 favorevoli, 4 astenuti e 2 contrari) che la soluzione da scegliere fosse un accorpamento 'orizzontale' tra la scuola media Rodari di Scandicci e la Leonardo da Vinci di Lastra a Signa che é nella stessa situazione. La nostra amministrazione, nella persona dell'assessore Raspollini, ha stamani ricevuto un gruppo di docenti della scuola elementare, ma ha chiaramente fatto capire che intende muoversi in direzione dell'accorpamento media/elementare.

Motivo? un accorpamento tra le due medie "danneggerebbe" l'utenza, e cioè i genitori che devono incontrare il preside. Come se fosse impossibile per il preside avere orari di ricevimento differenziati a Scandicci ed a Lastra! E il danno per la attività didattica dove lo mettiamo? Insomma, dopo tante chiacchiere su riforma ecc., ci sembra che ancora una volta le scelte non privilegino più l'utente della scuola (l'allievo) ma che siano indirizzare a trovare soluzioni estemporanee ai problemi di chi ha errato le stime".

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