Assieme a Roma è la città più rilevante del Giubileo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 settembre 1999 14:54
Assieme a Roma è la città più rilevante del Giubileo

Ed e' con questa consapevolezza che la Toscana guarda alla città araba di Betlemme, luogo della nascita di Cristo, con la quale, proprio in questi mesi di passaggio al nuovo millennio, intende consolidare un rapporto di collaborazione già da tempo avviato. Tutto questo, grazie all'accordo firmato oggi, a Palazzo Bastogi, dal comune di Betlemme, rappresentato dal sindaco Hanna Nasser, dalla Regione Toscana, rappresentato dall'assessore alla cooperazione internazionale Simone Siliani, dalle province di Arezzo e Siena, dai comuni di Montevarchi e Pratovecchio, dalla diocesi di Fiesole, dal comitato paritetico diocesi di Fiesole-enti locali.

Era presente il ministro al turismo dell'Autorità palestinese, Mitri Abu Aytah.
L'accordo si inserisce nel gemellaggio tra Betlemme e i comuni toscani di Montevarchi e Pratovecchio, sottoscritto in questi stessi giorni, e mira allo sviluppo di un intervento a favore della città araba per un costo complessivo di quattro milioni di dollari (circa sette miliardi e mezzo di lire).
Parte degli interventi di "Bethlehem 2000" - questo il titolo del progetto - sono stati già realizzati. In particolare, grazie all'impegno della Diocesi di Fiesole, e' già stata messa a disposizione la struttura principale del centro polivalente progettato nel cuore di Betlemme, accanto alla Basilica della Natività.

Di proprietà dei frati francescani, la sala, in grado di contenere ben 5 mila persone, rappresenta il primo spazio pubblico di questo comune di 30 mila abitanti, la città araba piu' vicina a Gerusalemme - da cui Betlemme, inclusa nei territori dell'Autorità palestinese, è separata da pochi chilometri e da un check-point - ma anche la città in cui confessioni musulmane e cristiane si sono tradizionalmente mescolate (lo stesso sindaco e' cristiano).
Inaugurata lo scorso 24 dicembre alla presenza di Arafat, questa struttura svolgerà un ruolo di particolare rilievo in occasione degli eventi giubilari ma sarà a disposizione della città per altri eventi, non solo religiosi, ma anche culturali, ricreativi, sportivi.

Tra pochi mesi, poi, ospiterà anche il Pontefice, in occasione della visita in Palestina programmata da quest'ultimo per la fine del marzo 2000.
Oltre al completamento di questo spazio, il progetto complessivo, presentato nei giorni scorsi a Betlemme e oggetto dell'accordo odierno, prevede altri interventi, che vedranno piu' direttamente coinvolti Regione ed enti locali. Si tratta essenzialmente della realizzazione, all'interno della Città della Pace, sempre nella piazza della Basilica della Natività, di una biblioteca e di un centro multimediale.

Nello spazio troverà posto anche la ricostruzione di un tradizionale villaggio palestinese, iniziativa per cui si sta pensando alla collaborazione tra le università toscane e quelle palestinesi. La città potrà disporre di una struttura unica in Palestina, dove non esistono ancora luoghi a disposizione per attività di consultazione e documentazione.
"L'importanza del progetto - spiega l'assessore regionale Siliani - sta anche nel fatto che esso rispecchia la multiculturalità di una città dove convivono religioni diverse e che, per la sua storia e posizione, rappresenta un nodo delicato e strategico per lo sviluppo del processo di pace in Medio Oriente.

Processo che proprio in questi giorni ha ricevuto un nuovo impulso. Questo progetto, inoltre, rappresenta per noi anche una sorta di test, di primo approccio in vista di un inserimento in interventi più complessivi, grazie alle risorse messe a disposizione dell'Unione Europea". L'obiettivo, spiega infatti Siliani, e' l'estensione a Betlemme del progetto comunitario che già vede la Regione Toscana collaborare con Nablus, per il riassetto urbanistico e la risistemazione del centro storico, e con Gerusalemme Est.


Sulla Palestina si concentrano peraltro sforzi particolarmente significativi della cooperazione decentrata toscana. Dal 1992 al 1998 Regione, enti locali e organizzazioni non governative hanno realizzato progetti per un ammontare di oltre 7 miliardi. Solo la Regione ha finanziato 22 interventi per piu' di un miliardo, cifra inferiore solo a quella destinata alla Bosnia.
Da tempo esiste un tavolo regionale per il coordinamento degli interventi in questa terra e negli scorsi mesi una missione toscana in Medio Oriente, guidata dall'assessore alla cooperazione internazionale, ha prodotto la firma di accordi per l'avvio di iniziative che coinvolgeranno, assieme ad enti della nostra regione, sia amministrazioni israeliane che arabe.

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