Centro Servizi alla Persona Impresa donna Siena - Arezzo - Grosseto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 settembre 1999 18:51
Centro Servizi alla Persona Impresa donna Siena - Arezzo - Grosseto

Lunedì 6 Settembre alle ore 15 a Palazzo della Provincia di Grosseto (Piazza Dante Alighieri 35) presentazione del Labour team Cespid. Il progetto è promosso dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Siena, Arezzo e Grosseto, dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. Dal 7 giugno 1999 a Siena, Arezzo e Grosseto è nato il Cespid, "Centro Servizi alla Persona Impresa Donna" presso le sedi delle Pari Opportunità delle tre Province. L'idea del Cespid parte nella seconda fase del progetto NOW Labour Team, presentato alla Comunità Europea già alla fine del 1995 dalla provincia di Siena in collaborazione con le province di Grosseto e Arezzo, la Regione Toscana e il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. Per la forte innovatività, il progetto è sotto l'osservazione dell'ISFOL che deve monitorare l'attività e l'andamento dei Cespid nelle tre Province. Organizzazioni sindacali, associazioni femminili e di volontariato delle tre province sono associate, insieme ad alcuni partners internazionali. Il Labour Team, che si è articolato appunto in due fasi, ha visto nella prima la realizzazione di una ricerca sociologica, statistica e di mercato; nella seconda, la formazione di "esperte nella strutturazione del mercato dei servizi alla persona" care adviser e l'attivazione dei centri Cespid, prevista in due momenti, quello della: costruzione di una banca dati da giugno '99 ad aprile 2000 e la successiva; attivazione dell'attività di sportello e numero verde prevista dal maggio 2000. La ricerca ha avuto l'importante scopo di consentire l'approfondimento del settore dei servizi alla persona; con questa espressione si intende servizi di assistenza agli anziani, ai disabili, ai bambini, servizi ricreativi, di animazione per la collettività e tutte le attività che possono ruotare intorno a queste. Si desiderava capire infatti se nelle tre realtà territoriali vi potessero essere opportunità di occupazione in questo settore, dove di solito è forte la presenza femminile. La ricerca ha evidenziato che questo mercato, finora cresciuto nel sommerso, quindi precario e non incentivato a produrre qualità, è destrutturato, cioè ad un'alta percentuale di domanda di servizi non corrisponde un'altrettanta offerta, per l'alto costo dei servizi e, soprattutto, per la difficoltà di reperire personale qualificato. Il mercato dei servizi alla persona può costituire, altresì, un bacino di occupazione notevole e, se fosse adeguatamente sfruttato, potrebbe "dare una scossa" e contribuire alla diminuzione degli alti tassi di disoccupazione consentendo inoltre ai cittadini di vivere una qualità di vita migliore, organizzando al meglio il proprio tempo. La nascita dei Cespid Tutte le conoscenze accumulate nella ricerca, unite alla scommessa di promuovere il territorio, hanno partorito l'idea del Cespid, cioè di un centro che, tramite una banca dati, favorisse in primo luogo l'incrocio fra domanda e offerta di servizi alla persona. A questo proposito, le tre Province hanno organizzato un corso di formazione, per 20 allieve, in Esperta nella strutturazione del mercato dei servizi alla persona per formare le figure professionali, già in possesso di una laurea, da impiegare nei Cespid.

Alla fine del corso sono state selezionate 7 care advisor, tre per la provincia di Siena, due per le provincia di Grosseto e due per quella di Arezzo. Obiettivo del Cespid è quello di mettere in collegamento domanda e offerta di servizi alla persona cercando risposte specifiche alle svariate e personali richieste dei cittadini, non solo alle categorie deboli. Le persone, infatti, anche quelle autosufficienti e nel pieno delle loro forze, possono attraversare momenti critici ed avere bisogno di sostegno, servizi, formazioni specifiche. Un compito del Cespid sarà quello di monitorare la domanda per vedere come cambiano le esigenze, i desideri e i bisogni dei cittadini, per suggerire alle imprese strategie di diversificazione dei servizi e per poter affrontare in modo più strutturato la tematica della formazione in questo settore. E' intenzione del Cespid collaborare con i nuovi Centri per l'impiego, contribuire a favorire la nascita di nuove imprese al fine di far emergere il lavoro nero e riqualificare i servizi alla persona, che di solito sono considerati di media-bassa qualità perché precari, mal pagati e irregolari e che, invece, hanno un alto contenuto professionale. I compiti più complessi del Cespid saranno quelli di: verificare la qualità di alcune tipologie di servizi e quindi la soddisfazione del cliente al fine di operare per il miglioramento continuo dei servizi elaborare con istituzioni, ASL, sindacati, associazioni e imprese un tariffario dei prezzi. Questi scopi possono divenire possibili grazie ad una logica di rete che mira a mettere in collegamento tutti gli operatori del sociale, pubblico, privato, profit, non profit. Il Cespid intende contribuire, dunque a promuovere le risorse del territorio e a trovare forme per dare voce anche ai cittadini, per fare in modo che non siano più fruitori passivi di servizi erogati dall'alto, ma che siano essi stessi ispiratori di politiche sociali dirette e artefici delle risposte ai propri problemi e aspirazioni. In questi mesi, che vedono le operatrici impegnate nella complessa costruzione della banca dati, che implica la creazione di relazioni con tutti i soggetti che operano nel sociale, il Cespid sta lavorando ad uno studio sulla qualità nei servizi sociali.

Questo in vista di un seminario, al quale parteciperà la contea di Oxford, partner del progetto, previsto per il 14 ottobre a Siena e il 15 ad Arezzo dal titolo "Analisi di strumenti operativi per la valutazione della qualità. Riflessione sull'applicabilità a tipologie di servizi alla persona" propedeutico per un convegno nazionale che si terrà a Siena nel febbraio 2000. Il Cespid parteciperà inoltre, con un proprio stand, il 24- 25- 26 novembre ad Arezzo al convegno annuale "Dire Fare" sulla sburocratizzazione della Pubblica Amministrazione.

Il sotto titolo del convegno è: Eccellenze degli Enti Locali.

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