La fase transitoria dell aziende di promozione turistica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 agosto 1999 18:11
La fase transitoria dell aziende di promozione turistica

Oggi "Il Giornale della Toscana" ha pubblicato un articolo con il titolo "Regione-caos: le Apt finiscono fuorilegge".
Il 29 giugno scorso -si difende in un comunicato la Regione- il coordinatore del dipartimento dello sviluppo economico, per assicurare l'ordinato svolgimento delle attività delle aziende, informava infatti gli amministratori straordinari che in tempi brevi sarebbe stata portata all'approvazione del consiglio regionale la proposta di iniziativa della giunta n.471 "Norme di riordino delle funzioni amministrative in materia di informazione, accoglienza e promozione turistica della Regione Toscana: istituzione delle agenzie per il turismo".
L'informazione era necessaria, perche' la legge che aveva sancito, nel novembre dello scorso anno, lo scioglimento dei consigli di amministrazione delle Apt, prevedeva che gli amministratori restassero in carica "fino all'entrata in vigore della normativa regionale di riordino delle funzioni in materia d'informazione, accoglienza e promozione turistica e comunque non oltre il 30 giugno 1999".
La giunta regionale, il 16 novembre 1998, aveva presentato al consiglio il proprio progetto di legge di riordino delle funzioni.

Arrivati pero' alla vigilia della data indicata e apparso chiaro che non c'erano piu' i tempi tecnici perche' la legge di riforma entrasse in vigore entro la scadenza prefissata, la giunta regionale ha proposto di inserire nel testo del progetto di legge una norma transitoria per sanare il periodo di attivita' degli amministratori e dei collegi dei revisori dal 1 luglio fino alla nomina dei direttori delle nuove agenzie. Questa norma e' stata poi effettivamente votata dal consiglio regionale come art.

18, senza che il governo avesse nulla da obiettare in merito in sede di controllo della legge.
Gli uffici della giunta regionale, in piena sintonia con l'organo politico, si sono pertanto limitati a informare gli amministratori straordinari e i collegi dei revisori delle aziende della volontà della giunta regionale di inserire nella legge l'emendamento finalizzato a garantire il normale esercizio delle funzioni delle aziende nel pieno della stagione turistica.

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