L'ENEL occupa senza titolo legale i terreni attraversati dall'elettrodotto delle colline fiorentine?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 agosto 1999 13:37
L'ENEL occupa senza titolo legale i terreni attraversati dall'elettrodotto delle colline fiorentine?

La Provincia ha rifiutato l'indennità proposta dalla stessa ENEL a fronte dell'asservimento delle aree di proprietà provinciale adiacenti alla Villa di Castelpulci.
Lo ha reso noto ieri mattina l'assessore al patrimonio, Alberto Di Cintio, che ha anche detto che l'amministrazione di Palazzo Medici Riccardi si riserva di chiedere il risarcimento per il danno arrecato dall'elettrodotto al contesto monumentale di Castelpulci, danno stimabile in diverse centinaia di milioni.
L'occupazione d'urgenza dei terreni interessati dall'elettrodotto è stata disposta, per quanto riguarda la Provincia ed una serie di altri proprietari privati residenti a Scandicci e Impruneta, con un decreto del Prefetto la cui validità è scaduta il 10 luglio del 1998, data alla quale doveva essere emesso il provvedimento di definitivo "asservimento" delle aree.

Il provvedimento non è stato invece emesso e neppure, per quanto risulta alla Provincia, è stata prorogata l'occupazione d'urgenza con un nuovo decreto prefettizio.
"In questo quadro - ha sostenuto Di Cintio - riteniamo anche che l'ENEL non possa ottenere l'acquisizione coattiva dei terreni, che occupa abusivamente".
Per l'assessore provinciale "si dimostrano ancora una volta il pressappochismo e la protervia impiegati su una questione così delicata".
E' da valutare sul piano legale la possibilità della restituzione e del ripristino dei terreni, mentre è certo il diritto al risarcimento totale del danno.

Danno che, come si è detto, potrebbe essere assai consistente, soprattutto se tutti i proprietari si trovano nella stessa condizione della Provincia, e che Di Cintio proporrà di mettere sul piatto della discussione sull'interramento.

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