L'ADUC chiede il commissariamento dell'ATAF

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 agosto 1999 19:55
L'ADUC chiede il commissariamento dell'ATAF

L'ADUC, associazione di difesa dei consumatori con sede a Firenze, ha chiesto un confronto pubblico sulla carenza dei servizi di trasporto urbano in estate.
Spiega il presidente Vincenzo Donvito: "Come ha dimostrato con un intervista del suo presidente pubblicata su un quotidiano fiorentino oggi, l'Ataf non presta orecchio a cosa dicono gli utenti, ma solo alle voci che arrivano dalle stanze del potere. Un tipico metodo di arroganza gestionale, che si fa forte della posizione ben piazzata nelle stanze dei partiti di maggioranza, e che ignora che sta trattando con un servizio pubblico.
Ma, con il classico metodo in voga oggi presso i gestori monopolisti, si dice una cosa per farne un'altra, si asserisce di fare gli interessi di una parte (riempendosi la bocca di paroloni antisonanti come i cittadini fanno bene a lamentarsi) per continuare a fare esclusivamente i propri … che non combaciano con quelli degli utenti.
L'Ataf e' un'azienda che non sta mantenendo gli impegni presi, creando enormi disagi non solo agli utenti del suo servizio ma a tutti i cittadini che, in carenza del servizio, sono costretti ad utilizzare i mezzi privati, con conseguenze disastrose per l'inquinamento, il traffico e i tempi della città.

L'Ataf e' un'azienda che oltre agli incassi per il servizio che svolge, ha un contributo dall'Ue (tramite la Regione) di quasi 67 miliardi di lire, e un impegno di 17 miliardi perché i suoi bilanci, eventualmente in rosso, possano essere ripianati. Un'azienda, quindi, che agisce in posizione di totale favoritismo e benevolenza da parte della pubblica amministrazione e che, invece, a discapito del servizio, e' piu' preoccupata di ben rispettare gli scaglioni di ferie dei suoi dipendenti. Una situazione ridicola oltreché criminale, perché non considera assolutamente che i 2/3 dei cittadini sono rimasti in città.

Ma il presidente dell'Ataf ci fa sapere che le rimostranze vengono prese in considerazione, ma intanto continua a fare come pare e piace a lui.
Per queste ragioni chiediamo al Sindaco di commissariare il servizio, prima che l'emergenza divenga tragedia (ricordiamo che l'altro giorno a Roma un gruppo di utenti ha assaltato un mezzo pubblico e lo ha costretto ad effettuare una corsa che era stata annullata in virtù dell'orario ridotto). E chiediamo alla Regione che, stante la situazione, blocchi qualunque erogazione dei fondi di cui sopra, perché si sta finanziando un'azienda che e' interessata solo a far quadrare i bilanci e non a fornire un servizio di pubblica utilità".

Notizie correlate
In evidenza