Dal primo di luglio il trasporto ferroviario locale alle Regioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 giugno 1999 15:24
Dal primo di luglio il trasporto ferroviario locale alle Regioni

Garantire un servizio ferroviario piu' efficiente e funzionale. Migliorare il comfort e la pulizia dei treni. Costruire una rete di trasporto sempre piu' integrata tra treno e gomma. Sono questi i punti fermi cui la Regione Toscana si atterra' nell'esercizio della competenza sul trasporto ferroviario locale che le verra' ufficialmente attribuita a partire dal primo di luglio. Punti che sono stati evidenziati dall'assessore ai trasporti Tito Barbini nel corso della conferenza stampa dedicata al futuro del trasporto ferroviario in Toscana e alla presentazione di un accordo Regione-FS grazie al quale saranno acquistati 4 treni ad alta frequentazione da destinare esclusivamente alle linee toscane.

Alla conferenza, oltre all'assessore, ha partecipato il direttore della divisione trasporto regionale FS Giancarlo Laguzzi: lo scenario ormai imminente del trasporto ferroviario presenta infatti novità rilevanti anche per FS, che dovrà sperimentare un modello organizzativo nuovo, non piu' centralizzato.
La vastità di questo nuovo impegno che affronterà la Regione si desume anche dai numeri: saranno 98 le linee di treni interregionali, regionali, metropolitani e diretti la cui competenza passera' alla Regione, per un totale di 17,5 milioni di km annui.

Quasi 270 saranno invece i miliardi che annualmente saranno trasferiti alla Toscana per esercitare questa nuova competenza.
Questo nuovo capitolo della riforma del trasporto pubblico avviata con il decreto Burlando avrà una prima fase sperimentale, che si protrarrà fino al dicembre del 2000: questo periodo, nel quale sarà in vigore il primo rapporto diretto fra Regione e FS attraverso la stipula di un contratto di servizio, servirà a creare le premesse per il successivo contratto che dovrà basarsi su una riprogettazione dell'intera rete del trasporto pubblico.

In questa fase insomma sarà definito concretamente quel modello di integrazione fra trasporto su ferro e su gomma così importante per migliorare e intensificare i servizi e reso finalmente possibile dal fatto che ci sarà un solo soggetto, la Regione, a programmare l'intero sistema dei trasporti.
"In questa fase non solo manterremo integralmente i servizi, ma cominceremo subito a lavorare per potenziarli -spiega l'assessore Barbini- L'accento sarà posto sul miglioramento delle condizioni qualitative del servizio, in relazione alla sicurezza, al comfort, ed anche alle condizioni di pulizia dei treni che circolano nella nostra regione.

Vogliamo che il passaggio di competenze alla Regione abbia quale unica, vera conseguenza diretta per decine di migliaia di pendolari toscani un servizio progressivamente migliore".
Una dimostrazione concreta di questa volontà e' emersa gia' nel corso dell'incontro odierno con la firma da parte dello stesso Barbini per la Regione e di Laguzzi per FS di un protocollo d'intesa che prevede l'acquisto di quattro treni ad alta frequentazione. Si tratta di convogli a due piani, con quattro carrozze, che possono trasportare fino a ottocentocinquanta persone di cui quattrocentosettanta a sedere con un incremento di oltre il 25 per cento rispetto alla offerta media attuale: dunque straordinariamente preziosi per le esigenze dei pendolari e capaci quindi di migliorare la qualità dei loro spostamenti.

La Regione concorrerà con 13 miliardi all'acquisto dei convogli, due dei quali saranno immessi in servizio gia' dall'aprile dell'anno prossimo (gli altri due arriveranno a dicembre) e che saranno utilizzati sulle linee maggiormente frequentate, cioè su quelle relative ai collegamenti metropolitani, come ad esempio la Firenze-Pisa, la Firenze-Prato e la Valdarno-Firenze.
Per il miglioramento del servizio di trasporto su rotaia potranno inoltre essere utilizzati anche i 10 miliardi annui che lo Stato dovra' erogare sulla base dell'Accordo per l'Alta velocità recentemente firmato: fondi che serviranno allo sviluppo del servizio ferroviario metropolitano, permettendo a un esercito di decine di migliaia di utenti che da Montevarchi, Empoli e Pistoia convergono su Firenze di poter usufruire di treni cadenzati, con passaggio ogni 12 minuti.
"L'obbiettivo -ha detto Barbini- è quello di sfruttare sempre di piu' la chance treno.

E' il sistema di trasporto più compatibile con l'ambiente e il metodo più immediato per decongestionare le strade aiutando nel contempo ad utilizzare il trasporto su gomma nel modo migliore soprattutto nelle aree a domanda debole e laddove il treno non arriva. E' quindi con l'utilizzo di ogni mezzo di trasporto pubblico, ed in primo luogo con il treno, che possiamo davvero aiutare a migliorare la qualità della vita di tutti".

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