Museo del ciclismo "Gino Bartali". Il Museo, verrà edificato a Ponte a Ema nel confine tra Firenze e Bagno a Ripoli, avrà il costo di circa due miliardi, e sarà pronto entro il 2000. I lavori inizieranno entro l'anno.
Comune di Firenze, di Bagno a Ripoli e la Provincia hanno infatti sottosctitto un accordo che vincola i tre Enti a concretizzare questo progetto fortemente voluto da tutti gli amici di Bartali e dalla città di Firenze. La Regione ha aderito all'iniziativa con un contributo di 350 milioni.
Sarà un museo "vitale" dove sarà possibile, mediante l'uso dell'informatica avere informazioni sulla storia del ciclismo, sulle corse, sui corridori (anche quelli minori). L'edificio sorgerà a Ponte a Ema, non sarà una costruzione imponente, ma avrà alcune caratteristiche che lo faranno diventare museo-luogo per lo stuido e la ricerca. Nel Museo verrà raccolta la documentazione sulla storia di Bartali: medaglie, bici, maglie, filmati; e sulla storia del ciclismo italiano.
Il Museo intende essere il punto di incontro per tutte le associazioni ciclistiche, anche di coloro che utilizzano la bicicletta come mezzo alternativo per la mobilità.
Verrano istituite borse di studio per giovani che vogliono specializzarsi sulla storia del ciclismo, sui suoi protagonisti, sulle tecnologie, sui mezzi. L'accordo di oggi permetterà di passare dalle parole ai fatti, rendendo omaggio a uno dei maggiori ciclisti del secolo, e ad un uomo che ha segnato profondamente anche la storia italiana.
