La riforma della Fondazione toscana spettacolo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 1999 19:42
La riforma della Fondazione toscana spettacolo

Tutte le attivita' legate al mondo dello spettacolo, sia dal vivo che riprodotto, faranno capo alla Fondazione toscana spettacolo. E' questa la novità più rilevante del nuovo statuto della fondazione, licenziato dalla commissione cultura del consiglio regionale, presieduta da Simonetta Pecini (Pds). Alla fondazione potranno aderire come soci fondatori le province e le istituzioni toscane di spettacolo dal vivo a prevalente partecipazione pubblica. I Comuni toscani potranno partecipare come soci ordinari.

Enti ed istituzioni a carattere economico e culturale potranno essere soci sostenitori. L'attività' sarà gestita da un consiglio e da un comitato direttivo. Il consiglio e' composto dai rappresentanti degli enti fondatori. I rappresentanti della Regione entrano di diritto nel comitato direttivo, che sarà composto al massimo da otto membri e dovra' scegliere il direttore. la Fondazione potrà anche creare ed acquisire partecipazioni in società di capitali aventi scopi e finalità analoghe o complementari.

In questo modo avrà a disposizione uno strumento per la gestione operativa di un progetto legato al Giubileo 2000.
''E' il primo passo verso la razionalizzazione delle Fondazioni -ha commentato l' assessore alla cultura Franco Cazzola, illustrando il provvedimento in commissione- In questo modo si potenziano le strutture organizzative e si liberano risorse''. La delibera, sulla quale il consigliere Roberto Pucci (Rifondazione comunista) si e' astenuto, sarà all' esame dell'aula martedì prossimo.

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