Tonno e piselli per il Kosovo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 maggio 1999 19:55
Tonno e piselli per il Kosovo

La realizzazione degli impianti elettrici e l'avvio del censimento dei profughi, elemento conoscitivo essenziale per sviluppare ulteriori interventi e anche per rendere possibili i ricongiungimenti familiari. Sono stati questi i principali risultati della missione toscana -composta da 4 mezzi e 11 persone- che e' rientrata in questi giorni dall'Albania, dopo un periodo di lavoro al campo di Valona, affidato alla gestione delle regioni. Il personale della protezione civile rientrato in Toscana e' stato sostituito da altre nove persone, mentre altre due sono rimaste a Valona ad occuparsi di funzioni quali l'approvvigionamento alimentare e il censimento.
Tra le novità positive degli ultimi giorni, illustrate oggi in una conferenza stampa presso il centro di coordinamento regionale all'Olmatello, la possibilità di utilizzare il porto di Valona, e quindi di attivare una linea diretta quotidiana con Brindisi (evitando così il lungo e insicuro trasferimento da Durazzo).

Segnalata anche l'apertura di una stazione radio grazie alla concessione di una frequenza da parte del governo albanese.
Per quanto riguarda i problemi di approvvigionamento, l'appello rivolto è a raccogliere beni alimentari per i quali si avverte una particolare necessita', anche in considerazione di problemi sanitari dei profughi. In particolare, sulla base delle indicazioni mediche, il centro fa appello alla raccolta di piselli, tonno e carne in scatola. "Grazie al coordinamento regionale - ha spiegato in conferenza stampa l'ingegner Maurizio Baudone, responsabile del centro - riusciamo effettivamente a raccogliere e spedire nei Balcani quello che serve.

E tutto questo in tempi molto rapidi. Dal momento in cui viene rilevata una necessita' al momento della spedizione in camion non passano piu' di 48 ore".

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