Attività complementari e integrative dell'iter formativo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 aprile 1999 23:01
Attività complementari e integrative dell'iter formativo

Il Sindaco di Firenze Mario Primicerio, l'Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze Piero Certosi e il Provveditore agli Studi di Firenze Giovanni Pedrini hanno sottoscritto, ieri mattina in Palazzo Vecchio, un Protocollo di intesa per l'applicazione della Direttiva Ministeriale 133/96 del Ministero della Pubblica Istruzione. Alla firma erano presenti anche alcuni rappresentanti della Consulta Provinciale degli studenti. La Direttiva 133/96 e il relativo Regolamento attuativo emanato con D.P.R.

567/96 promuovono l'utilizzo delle scuole in orario extrascolastico per la creazione di spazi di incontro da riservare agli studenti e per lo svolgimento di attività complementari e integrative dell'iter formativo aprendo la scuola alle domande di tipo educativo e culturale provenienti dal territorio. La Direttiva si rivolge a tutte le scuole di ogni ordine e grado, con differenze in relazione all'età e alla maturità degli studenti; in particolare per gli studenti delle scuole medie superiori è prevista la possibilità svolgere le attività anche in forma autogestita.
Nel Protocollo i tre Enti firmatari si impegnano a collaborare al pieno utilizzo delle strutture scolastiche di ogni ordine e grado, nel rispetto dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, al fine di creare le condizioni che consentano l'applicazione della Direttiva 133/96 nella città di Firenze.

A tale scopo essi promuovono le seguenti azioni:
avvio di una prima fase sperimentale di apertura in orario extra-curricolare degli spazi scolastici di alcune scuole superiori della città di Firenze, che preveda come elemento preliminare la predisposizione all'interno della scuola di almeno un locale attrezzato come luogo di ritrovo per i giovani dopo l'orario di lezione;
estensione per l'anno scolastico 1999-2000 della fase sperimentale di apertura in orario extra-curricolare alle scuole di ogni ordine e grado e coinvolgimento progressivo di tutte le scuole della città di Firenze;
stipula di una convenzione fra gli Enti sottoscrittori del presente protocollo di intesa e le istituzioni scolastiche che intendono applicare la Direttiva Ministeriale 133/96, che preveda e disciplini esplicitamente tutti gli aspetti connessi con l'apertura in orario extra-curricolare degli edifici scolastici per le finalità delle iniziative oggetto della Direttiva (orari di apertura, utenze, vigilanza, regime delle responsabilità ecc.);
individuazione delle risorse finanziarie ciascuno nell'ambito delle proprie competenze, per far fronte agli aspetti che afferiscono alle condizioni di applicazione della Direttiva Ministeriale 133/96;
coinvolgimento nella programmazione e attuazione delle iniziative del mondo studentesco, con particolare riferimento alla Consulta Provinciale degli Studenti;
istituzione di un rapporto di collaborazione reciproca con i capi di istituto delle istituzioni scolastiche;
valorizzazione delle risorse del territorio impegnate a promuovere iniziative educative e culturali;
sostegno alle iniziative proposte dagli studenti attraverso la disponibilità alla collaborazione e il raccordo fra gli strumenti attivi nelle scuole e i servizi di informazione e consulenza per il mondo giovanile già esistenti presso gli Enti Locali aderenti al Protocollo di intesa;
elaborazione e diffusione di strumenti di informazione relativi alla conoscenza e alla applicazione della Direttiva Ministeriale 133/96; scambio di esperienze con altre realtà locali e nazionali.

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