Siglato il Protocollo per la riorganizzazione degli orari e dei tempi della città

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 aprile 1999 00:27
Siglato il Protocollo per la riorganizzazione degli orari e dei tempi della città

E' stato siglato il protocollo di intesa tra l'Amministrazione Comunale, i soggetti istituzionali e sociali della città che hanno un ruolo significativo nella vita della città e alcuni Comuni limitrofi, affinché concorrano, ognuno per il proprio ambito di competenze e di responsabilità, alla riorganizzazione degli orari dei servizi pubblici e privati della città di Firenze. Il protocollo di intesa si inserisce nel processo di elaborazione del "Piano di coordinamento dei tempi, degli orari e degli spazi" della città di Firenze.
Hanno stipulato il Protocollo di intesa il Comune di Firenze (Sindaco Mario Primicerio), la Prefettura di Firenze (Prefetto Alberto Ruffo), la Regione Toscana, la Provincia di Firenze (Consigliere Prov.le Grazia Turchi), la Camera di Commercio (Presidente Luca Mantellassi), il Provveditorato agli Studi di Firenze (Provveditore Giovanni Pedrini), l'Azienda Sanitaria di Firenze (Direttore Sanitario Paolo Menichetti), l'Azienda Ospedaliera Meyer (Responsabile Relazioni Esterne Carlo Barburini), l'Azienda Ospedaliera di Careggi (Direttore Generale Claudio Galanti), l'Ente Poste di Firenze (Direttore della filiale di Firenze delle Poste Italiane S.p.A.

Luigi Baldini), le Ferrovie dello Stato S.p.A. (Direttore Regionale della Toscana Athos Passalacqua), la Confindustria della Provincia di Firenze (Presidente Ginolo Ginori Conti), la Confartigianato (Presidente Marco Martelli Calvelli), la Confapi Toscana (Coordinatore Regionale Paola Fabbrini), la C.N.A. (Presidente Prov.le Alessandro Iacopi), la Lega delle Cooperative (Vicepresidente Alfredo Degl'Innocenti), la Confesercenti (Presidente della città di Firenze Fabio Picchi), la Confcommercio (Presidente Ugo Poggi), il Consiglio delle Donne (Laura Banchelli Bianco), le Organizzazioni Sindacali CGIL (Segretario Generale della Camera del Lavoro di Firenze Riccardo Nencini), CISL (Segretario Generale di Firenze Sergio Sorani) UIL (Segretario Generale Aldo Fognani), i Coordinamenti femminili CGIL (Valeria Cammelli) CISL (Simonetta Pasqualetti) e UIL (Irene D'Acampora), Comune di Bagno a Ripoli (Sindaco Mauro Zampoli), Comune di Campi Bisenzio (Assessore alle Risorse Economiche Laura Peracca), Comune di Fiesole (Assessore alla Cultura e alle attività economiche Marisa Tanganelli), Comune di Impruneta (Assessore alle Attività Produttive, Commerciali e Terziario Lillian Kraft), Comune di Scandicci (Assessore al Personale Maria Grazia Nencioni Manitignoni), Comune di Sesto Fiorentino (Funzionario Amm.vo Luisa Sarri).
Il Protocollo si suddivide in quattro parti:
La prima parte introduce la problematica inerente le politiche sui tempi, richiamando la legislazione nazionale (art.36 L.142/90, L.125/91, L.241/90) e regionale (L.

38/98 Governo del tempo e dello spazio urbano e pianificazione degli orari della città), nonché le esperienze avviate a livello locale sia nell'ambito della ricerca che dell'elaborazione di progetti per il confronto tra gli enti locali e i soggetti della città.
La seconda parte elenca una serie di obiettivi dell'azione coordinata dei soggetti sociali ed istituzionali, volti a migliorare la qualità della vita in città e la funzionalità dei servizi. Nella terza parte si espongono i criteri guida stabiliti per la predisposizione del Piano di Coordinamento, attraverso la differenziazione e l'organizzazione più razionale degli orari degli uffici e dei servizi al pubblico per rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini.
Nella quarta parte, i soggetti firmatari si assumono reciprocamente l'impegno alla realizzazione di quanto sopraesposto, ed in particolare:
che qualsiasi iniziativa in materia di orari sia inserita nel Piano di coordinamento che sarà redatto dall'Ufficio Tempi e Spazi della città del Comune di Firenze;
l'istituzione di un Forum cittadino permanente sugli orari, rappresentativo dei soggetti istituzionali e collettivi che intendono contribuire alle scelte e farsi carico degli orientamenti per applicare il Piano di Coordinamento;
l'attivazione di un " tavolo tecnico-negoziale " tra le parti sociali ed economiche, le istituzioni e gli Enti della città per il raggiungimento di tutti gli indirizzi evidenziati;
a ricercare speciali intese con i Comuni limitrofi interessati agli spostamenti pendolari da e per Firenze;
redigere un "Piano di Coordinamento dei tempi, degli orari e degli spazi della città" secondo quanto previsto dalla Legge 38/98, che includerà le regole generali per la modifica dei ritmi della città e dell'uso del tempo individuale.
Il Comune di Firenze e la Prefettura si impegnano a migliorare l'accessibilità e il funzionamento dei servizi, a mettere in atto un processo di "armonizzazione" degli orari di tutti gli uffici pubblici e a realizzare una "Giornata del cittadino", cioè un giorno la settimana nel corso del quale tutti gli uffici della Pubblica Amministrazione sono aperti nella stessa fascia oraria non stop.
la Camera di Commercio, il Provveditorato agli Studi, l'Azienda Sanitaria di Firenze, le Aziende Ospedaliere di Firenze, l'Ente Poste si impegnano a concordare con l'Amministrazione Comunale la riorganizzazione e l'ampliamento degli orari di apertura al pubblico dei servizi forniti ai cittadini;
la Provincia di Firenze si impegna, come previsto dal Piano Provinciale di Sviluppo, a promuovere il coordinamento dei tempi fra i Comuni della Provincia nonché ad incrementare un osservatorio permanente sugli orari dei servizi;
l'Azienda Sanitaria e le Aziende Ospedaliere di Firenze si impegnano a prolungare l'orario di apertura al pubblico delle attività ambulatoriali, a consentire la consegna dei referti diagnostici anche nel pomeriggio e ad estendere un servizio di prenotazione unificato, con strumenti informatici e telematici, al fine di ridurre gli spostamenti dei cittadini;
le Associazioni imprenditoriali (Industria, Commercio e Artigianato) e le Organizzazioni sindacali si impegnano a coordinare con l'Amministrazione Comunale i calendari di fiere, mostre, manifestazioni e altre attività che richiamano city-users e turisti, a studiare e coordinare con l'Amministrazione orari maggiormente differenziati per le proprie attività al fine di ridurre il traffico, nonché a programmare gli orari dei loro servizi in modo tale che sappiano rispondere alle esigenze di certezza del servizio e di informazione dei cittadini;
il Provveditorato agli Studi di Firenze si impegna a concordare con l'Amministrazione Comunale l'estensione graduale a tutte le scuole della città delle sperimentazioni già in atto in materia di desincronizzazione degli orari scolastici;
le Ferrovie dello Stato S.p.A., la Regione Toscana tramite il Piano di indirizzo territoriale (P.I.T.), la Provincia di Firenze tramite il Piano provinciale dei trasporti (P.C.T.) si impegnano a valutare e concordare graduali modiche e ampliamenti degli orari e delle frequenze del servizio di trasporto pubblico su ferro, al fine di rispondere alle esigenze degli utenti e a decongestionare il traffico su gomma.
Si prevede che il protocollo di intesa possa essere successivamente integrato e arricchito con il contributo e gli impegni assunti da altri Enti, Istituzioni e Aziende interessati al coordinamento dei tempi, degli orari e degli spazi della città di Firenze.

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