Il fondo regionale per interventi a sostegno delle zone montane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 marzo 1999 16:09
Il fondo regionale per interventi a sostegno delle zone montane

Nel 1999 potrà godere di un finanziamento pari ad un miliardo e mezzo, secondo la proposta di delibera approvata dalla giunta regionale e inviata all'esame del Consiglio. "Ma siamo pronti -afferma l'assessore al bilancio e alle finanze Fabrizio Geloni- ad incrementarlo con i prossimi aggiustamenti di bilancio, se proseguirà da parte delle categorie economiche il gradimento dimostrato al Progetto Alto nel corso del 1998". Sono state 556 (al 30 marzo scorso) le richieste di contributi ricevute dalla Fidi Toscana; ne sono state già approvate 236, per contributi in conto interessi pari a 4 miliardi a fronte di finanziamenti per quasi 38 miliardi che hanno attivato investimenti per 53 miliardi e mezzo.

Entro fine marzo saranno sbloccate altre 172 richieste per circa 2 miliardi di contributi in conto interessi, a fronte di finanziamenti per 26 miliardi e oltre 36 miliardi di investimenti attivati. Delle domande verificate, 11 sono relative a trasferimenti di attività, 59 all'impianto di nuove attività, 363 per sviluppo e qualificazione di attività esistenti, 32 per rilevare attività in esercizio. Il settore economico-produttivo piu' attivo nel presentare le domande è stato quello del commercio con 284 richieste; segue l'artigianato con 148, l'industria con 70, l'agricoltura con 70 e la cooperazione con 8, mentre 7 sono ancora da collocare.
La montagna come vertenza alle soglie del 2000 e' stata al centro della seconda assemblea nazionale delle comunità montane, cui Geloni ha partecipato a nome della conferenza dei presidenti delle Regioni.

"Questione nazionale sotto il profilo economico, territoriale ed istituzionale" ha definito l'assessore nel suo intervento quella delle zone montane. E individuato nel piano di sviluppo locale lo strumento vincente per il rilancio di queste aree, troppo spesso caratterizzate da fattori di marginalizzazione e da fenomeni di abbandono, Geloni ha riaffermato anche a partire dall'esperienza del "progetto Alto" il ruolo delle comunità montane come istituzione innovativa capace di valorizzare la programmazione locale dal basso.

Sono soprattutto le risorse ambientali e culturali a rappresentare un importante risorsa da valorizzare per migliorare la qualità della vita delle popolazioni locali e le condizioni occupazionali.
Intanto DS e PPI intendono impegnare la Giunta provinciale di Firenze ad attivarsi nei confronti del Ministero delle Risorse agricole perché i comuni di Pelago, Pontassieve e Reggello, attualmente riconosciuti come zone svantaggiate, vengano parificati ai fini delle agevolazioni di natura finanziaria e previdenziale ai territori classificati come montani.

Questo provvedimento consentirebbe alle aziende agricole di questi comuni di poter beneficiare di forti diminuzioni dei contributi previdenziali e altrettante significative riduzioni dei tassi d'interesse per gli investimenti.

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