L'emittente rischia di dover interrompere per mancanza di mezzi economici un'esperienza consolidata in 16 anni di trasmissioni radiofoniche di sola musica classica 24 ore su 24, il consiglio provinciale ha invitato la Giunta a verificare la possibilità di diffondere "in un vasto numero di scuole" il Bollettino prodotto mensilmente dalla radio con informazioni sulle trasmissioni del mese e note culturali di approfondimento di autori. Radio Montebeni rilascia agli abbonati al Bollettino una speciale Carta Cultura che dà diritto a particolari sconti per concerti, teatro, cinema, mostre, libri e dischi, contribuendo così "ad aumentare il consumo di cultura in vari campi con vantaggio anche economico per importanti settori di produzione e commercializzazione culturale".
L'ordine del giorno relativo a Radio Montebeni, presentato da Sandra Pacini (Pds-Ds), Mirna Migliorini (Pds-Ds), Gianluca Parrini (Popolari), Giovanni Pallanti (Udr), Alessandro Giorgetti (An) e Alberto Di Cintio (Verdi), invita la Giunta "ad utilizzare Radio Montebeni per fornire informazioni sulle manifestazioni culturali direttamente predisposte e che si sviluppano nel territorio provinciale e a definire un finanziamento corrispondente al servizio". La Provincia dovrebbe anche svolgere "un'azione promozionale nei confronti dei Comuni della Provincia affinché anch'essi intraprendano azioni analoghe" e mantenere "uno stretto collegamento anche con la Regione Toscana e con il Comune di Firenze con cui si è già svolto un primo incontro...
per concertare iniziative comuni che diano continuità all'attività meritoria" dell'emittente.
A favore dell'ordine del giorno hanno votato a favore la maggioranza e An, mentre Forza Italia, preoccupata che la posizione della Provincia possa creare differenze di atteggiamento tra le diverse radio dell'area fiorentina, è uscita dall'aula al momento del voto. La preoccupazione di Forza Italia è che la posizione della Provincia possa creare differenze di atteggiamento.
Per il consiglio provinciale Radio Montebeni ha svolto finora "una originale, insostituibile opera di diffusione di cultura musicale, avvicinando alla conoscenza e alla fruizione di questa fondamentale forma artistica un vasto numero di ascoltatori di ogni età e di ogni condizione sociale sparsi in tutta la Toscana".
