Patto per l'occupazione e lo sviluppo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 marzo 1999 17:05
Patto per  l'occupazione e lo sviluppo

Anche i rappresentanti di Province, Comuni e Comunità montane parteciperanno al tavolo di concertazione del Patto per l'occupazione e lo sviluppo, istituito in Toscana nel 1996 in seguito a un accordo fra Regione e parti sociali con l'obiettivo di rilanciare, attraverso un intenso lavoro di valutazione e dialogo sui principali temi delle politiche regionali, l'economia e il lavoro. Un impegno che ha dato i suoi frutti, diventando sempre più intenso e stringente e che oggi si arricchisce di una nuova importante competenza.

Sara' infatti proprio attraverso questo tavolo che la Toscana parteciperà ai lavori del Patto sociale siglato a livello nazionale. E' per fare fronte a questo nuovo impegno che e' nata la decisione di allargare la delegazione pubblica che parteciperà al tavolo toscano e che vedrà, dunque, accanto alla Regione, l'adesione di rappresentanti di Anci regionale, Uncem, Urpt. Il ruolo di Regione ed enti locali nell'attività di concertazione prevista dal Patto sociale e' definito da un accordo firmato a livello nazionale da Governo, Regioni, Province e Comuni.

Per rendere operativa in Toscana questa partecipazione e' stato firmato oggi a palazzo Bastogi un protocollo d'intesa fra Regione e Anci (Comuni), Uncem (comunità montane) e Urpt (Province) che sancisce e regolamenta la partecipazione degli enti locali ai lavori del tavolo.
Nel protocolli d'intesa, firmato per la Regione dall'assessore Mauro Ginanneschi e da Marcello Bucci per l'Anci, Fabio Giovagnoli per l'Urpt, Giuseppe Matulli per l'Uncem, la giunta regionale e rappresentanti degli enti locali concordano di assumere la concertazione come metodo comune e individuano nelle Province lo snodo di questo lavoro a livello locale.

L'intesa di oggi riafferma inoltre che "il Patto per lo sviluppo e l'occupazione in Toscana rappresenta la sede più idonea, per l'esperienza finora acquisita, per dare attuazione al modello di concertazione prevista dal Patto sociale sottoscritto dal governo". La delegazione di parte pubblica parteciperà, al completo, alle riunioni del tavolo che riguardano la definizione del programma regionale di sviluppo, gli strumenti di programmazione economico finanziaria, le leggi di bilancio regionale, le procedure di semplificazione amministrativa e tutti gli argomenti che chiamino in causa l'intero sistema delle autonomie.

La regione provvederà ad infornare puntualmente Anci, Uncem e Urpt dei risultati delle riunioni del tavolo che non ne prevedono la partecipazione. La prima riunione del tavolo allargato alla delegazione degli enti locali e' già stata fissata: Si svolgerà il 25 marzo prossimo e avrà come argomento di discussione le linee di programmazione della Regione.

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