10 secoli di abbandono, rovi, radici di piante di altofusto, l'inclemenza del tempo e l'incuria degli uomini stanno sgretolando le pareti dell'aula principale del monastero di San Salvatore de Juniano (in provincia di Grossseto), dove rimangono ancora in piedi due preziose finestre gotiche. La Cripta è invasa da terra e sassi per uno spessore di un metro, che sommerge il prezioso colonnato. Nel 1975 su sollecito della parrocchia di Roccastrada, la Sovrintendenza di Siena operò un primo piccolo intervento di bonifica per frenare il degrado della cripta. Nel 1991 un rilievo da parte dell'Archeoclub di Roccastrada evidenziò l'ulteriore degrado con piante di altofusto che ormai hanno attecchito sui muri dell'aula magna sgretolandoli. Nel 1997 un convegno del Rotary Club ridestò interesse sull'antico Monastero in vista del Giubileo 2000. Nel 1998 San Salvatore de Juniano viene esclusa definitivamente dal Progetto : "I Percorsi della Fede" e da quello della "Via Guglielmita".
Venerdì, 02 Maggio 2025 - 02:08
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