Protocollo d'intesa sull'Amiata grossetano

Redazione Nove da Firenze
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15 febbraio 1999 20:11
Protocollo d'intesa sull'Amiata grossetano

Rilanciare l'economia del territorio ottimizzando le risorse e salvaguardando l'ambiente, potenziando tutti i settori produttivi, dall'agricoltura al turismo, dal commercio ai servizi, passando per la riqualificazione di infrastrutture e trasporti, servizi sociali e sanitari. Questo l'obiettivo del protocollo d'intesa fra Regione, Provincia di Grosseto, Comunità montana versante grossetano, comuni di Arcidosso, Casteldelpiano, Castell'Azzara, Cinigiano, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano, Semproniano firmato oggi in Regione dal Presidente Vannino Chiti e dai rappresentanti delle comunita' locali.

"Il documento - spiega l'assessore alla presidenza Mauro Ginanneschi - è il frutto di una intensa attivita' di concertazione fra gli enti e le istituzioni coinvolte e parte dal presupposto che l'Amiata costituisce un'area della Toscana caratterizzata da uno straordinario patrimonio naturale, storico e artistico nel quale sono presenti qualificati insediamenti di piccole imprese e attività agricole di qualita'. Si tratta, insomma, di un importante punto d'arrivo e di un ancora più importante punto di partenza per dare il via concretamente allo sviluppo di questo territorio".

Il presidente Chiti ha sottolineato l'importanza di una programmazione territoriale che coinvolga istituzioni e anche partner privati per dare impulso all'economia del territorio. Chiti ha ricordato l'esempio dei Patti territoriali, uno dei quali coinvolge anche Grosseto e l'Amiata "Questa capacita' di lavorare insieme e' una scommessa cui la Toscana ha creduto e che dovra' diventare un'abitudine per il futuro". Ecco, in sintesi, i punti salienti del protocollo settore per settore. Ambiente: ricognizione, eventuale ampliamento e interventi per la valorizzazione delle aree protette.

Per l'alta montagna sono previsti, fra l'altro, il completamento del sistema fognario e uno studio della Provincia di Grosseto per il monitoraggio dei movimenti franosi e la limitazione del fenomeno erosivo. Un finanziamento di 50 milioni è inoltre previsto per una ricerca curata dall'Arpat sulla fitodepurazione. Protezione civile: su questo fronte c'e' un impegno, anche finanziario, di Regione (che mette a disposizione 100 milioni), Provincia di Grosseto, Comunità montana e Comuni (che rendono disponibile la somma di 70 milioni) a proseguire l'attivita' di studio e a fornire un quadro conoscitivo del territorio per quanto riguarda rischio idrogeologico, rischio industriale (aree minerarie dismesse) e rischio sismico (prevenzione).

Geotermia: nel protocollo si prende atto degli impegni dell'Enel per la realizzazione degli impianti, il controllo dell'impatto ambientale e il recupero dei siti degradati e degli impianti dismessi. Fra gli impegni anche quello di organizzare, entro l'anno, la conferenza d'area per l'Amiata. Agricoltura: valorizzazione delle produzioni tipiche, salvaguardia del patrimonio genetico dell'asino amiatino, utilizzazione dei finanziamenti regionali previsti dalla legge per gli Antichi mestieri per il recupero dei vecchi essiccatoi e delle risorse del programma comunitario Leader II per le Strade del vino.

Cultura e turismo: iniziative sono previste all'interno dei progetti "Piccoli teatri", "Via Francigena", mentre sul fronte turistico ci si propone di realizzare un censimento dei sentieri e altri progetti per la valorizzazione delle risorse naturali. Trasporti e infrastrutture: potenziamento scalo ferroviario di Sant'Angelo, adeguamento della statale 323, revisione tracciato Santa Fiora-Arcidosso. Attività produttive, commercio, strutture ricettive: fra gli impegni il completamento dell'area industriale Orcia 1, studio di soluzioni per l'utilizzo di aree industriali dismesse nel Comune di Seggiano, la promozione da parte della giunta regionale di un programma sperimentale di area per incentivare la qualificazione dell'offerta turistico-ricettiva.

Servizi sociali e sanitari: conferma degli impegni per l'assistenza domiciliare integrate e per il centro infanzia e adolescenza oltre che del mantenimento dell'ospedale di Casteldelpiano.

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