Sì del Consiglio provinciale alla ricapitalizzazione dell'Agenzia per l'Alta Tecnologia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 febbraio 1999 19:36
Sì del Consiglio provinciale alla ricapitalizzazione dell'Agenzia per l'Alta Tecnologia

Il Consiglio ha approvato (favorevoli le forze della maggioranza e l'UDR, contrari i gruppi del Polo, astenuti Rifondazione e Comunisti italiani) un ordine del giorno della Commissione Sviluppo Economico che valuta favorevolmente la ricapitalizzazione sulla base di un giudizio positivo sulle attività del CESVIT, nell'ottica del suo rafforzamento, del sostegno allo sviluppo, del supporto alle piccole e medie imprese, della formazione di nuove professionalità e di servizi avanzati.
Respinto invece con con 16 voti contrari e 9 favorevoli un ordine del giorno presentato dai consiglieri provinciali Enrico Nistri (An), Gianluca Lazzeri e Giovanni Pallanti (Udr) che invitava ad abbinare, nel caso di viaggi Polonia per visitare lager nazisti, anche un pellegrinaggio nella località di Katyn "dove decine dei migliaia di ufficiali dell'esercito polacco fatti prigionieri dall'Armata Rossa vennero assassinati dai sovietici che all'epoca, d'accordo con la Germania hitleriana in seguito al patto Ribbentrop-Molotov, occupavano parte della Polonia".

Il documento riconosceva il "lodevole intento di far conoscere alle giovani generazioni gli orrori del secondo conflitto mondiale e della dittatura nazionalsocialista, promuove e finanzia viaggi di istruzione per le scolaresche agli ex lager nazisti in Polonia". I consiglieri invitavano "il Presidente della Giunta provinciale e l'assessore alla pubblica istruzione a patrocinare e promuovere viaggi d'istruzione non solo ai campi di concentramento tedeschi, ma anche alle foibe istriane, dove decine di migliaia di nostri connazionali sono stati trucidati e sepolti, a volte vivi, nella maggior parte dei casi per la sola colpa di essere italiani e di voler continuare ad esserlo".

Si tratta di dare "una corretta e serena informazione e formazione dei giovani sulla storia del Novecento". "Non si vuole oscurare orrori più grandi come l'Olocausto - ha detto in dibattito Enrico Nistri - D'altra parte non si può fare ragioneria del terrore e dell'orrore". "Bisogna ricordare tutti gli orrori del Novecento ed è perciò giusto andare a vedere le foibe". Contrario all'ordine del giorno Francesco Papafava (Pds) preoccupato, nella situazione di cordialità di rapporti con Slovenia e Croazia, di "un'azione volta a riaprire ferite antiche", per quanto sia "da condannare quello che è accaduto nelle foibe".

A Papafava hanno replicato Alessandro Giorgetti e Guido Sensi (An, "si tratta di creare un rapporto di amicizia") e Gianluca Lazzeri (Udr, "la pace si costruisce nella chiarezza e nel confronto sulle reciproche responsabilità"). Critico verso l'ordine del giorno il consigliere del Pds Riccardo Gori che lo ha trovato sì "comprensibile e compatibile con le iniziative del consiglio provinciale", ma insufficiente dal punto di vista logistico-organizzativo ("sì a viaggi nelle foibe ben preparati", tutt'al più studiare la possibilità di abbinare Katyn ad Auschwitz) e soprattutto dell'efficacia didattica (il rischio di mettere sullo stesso piano tragedie di proporzioni diverse nel quadro complessivo del XX secolo). Fabio Filippini (Forza Italia) non ha condiviso gli interventi espressi dai consiglieri Pds e soprattutto i "troppi distinguo davanti a fatti da saper far leggere ai nostri figli".

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