La ferita dell'elettrodotto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 novembre 1998 18:35
La ferita dell'elettrodotto

L'elettrodotto Signa-Tavarnuzze arriverà a Roma il 20 novembre in un incontro a cui parteciperanno il Ministero per l'ambiente, l'ENEL e gli enti locali. I Verdi chiedono di verificare se siano state eluse da parte dell'ENEL le procedure della Valutazione di Impatto Ambientale nella realizzazione dell'impianto, e che le Amministrazioni intervengano con atti di competenza sospendendo il funzionamento dell'elettrodotto e procedendo contestualmente all'accertamento della Sostenibilità ambientale dell'impianto, a tutela della salute della popolazione.

Ma i Verdi chiedono anche che il Consiglio Provinciale esprima chiaramente la propria adesione e sostegno alle iniziative tecniche e politiche finalizzate all'interramento dell'elettrodotto. "Va stigmatizzato -ha dichiarato il consigliere provinciale Alberto Di Cintio- che fino ad oggi la Provincia abbia voluto giocare il ruolo di grande assente in questa vicenda, non impegnandosi con forza ed iniziativa in questa fase di difficile rapporto con l'Ente elettrico. Dal Consiglio Provinciale si levi con forza la richiesta all'ENEL di rivedere la propria posizione, e di assumere invece i conseguenti e necessari impegni tecnici ed economici che consentano l'interramento della linea, al fine di poter rimarginare la ferita che l'elettrodotto costituisce per le colline fiorentine".

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