Per definire una linea coerente e gestibile per quel che riguarda il problema dell'inquinamento dovuto ai motorini, e necessario convocare al piu presto un tavolo trilaterale Ministeri?Citta?Produttori. A chiederlo l'Assessorato alla Mobilita del Comune di Firenze. I punti essenziali da affrontare sono: immissione sul mercato di veicoli a due ruote a basso impatto ambientale tramite una significativa anticipazione dei termini per l'omologazione dei mezzi che rispettino i limiti previsti dalla multidirettiva europea per il giugno 2002; contemporaneo divieto di immatricolazione per i mezzi di precedente omologazione che non corrispondano ai parametri definiti dalla multidirettiva e che non rientrino nei limiti di emissione previsti dalla normativa italiana ed in particolare dal decreto sul benzene; attuazione da parte delle citta di specifiche politiche di regolazione della circolazione dei veicoli a due ruote non a basso impatto ambientale; spostamento della politica di incentivi verso l'acquisto di ciclomotori elettrici e la realizzazione di reti per la ricarica nei centri cittadini; proibizione immediata della vendita dei kit di alterazione delle caratteristiche di omologazione per i veicoli circolanti su strada; individuazione di interventi attuabili entro il giugno '99 per la riduzione dell'inquinamento da parte del parco scooter circolante.
D'altra parte, secondo le statistiche, Firenze detiene il primato degli incidenti stradali (oltre 4.000 con feriti e morti) nei quali sono interessati i veicoli a due ruote: oltre il 60% del totale.
