Aiuti all'imprenditoria femminile (Legge 25 Febbraio 1992, N. 215)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 gennaio 1996 00:17
Aiuti all'imprenditoria femminile (Legge 25 Febbraio 1992, N. 215)

Aiuti all'imprenditoria femminile

(Legge 25 Febbraio 1992, N. 215)

 

 Beneficiari

 I beneficiari delle agevolazioni sono soggetti operanti nei settori dell'industria, dell'artigianato, dell'agricoltura, del commercio, del turismo e dei servizi, con le seguenti caratteristiche:

 • le società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60 per cento da donne;

• le società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;

• le imprese individuali gestite da donne.

 I beneficiari devono rientrare nella definizione comunitaria di piccola impresa ed essere costituiti successivamente al 21 marzo 1992, data di entrata in vigore della legge.

 I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono obbligati al mantenimento dei requisiti soggettivi per un periodo di 5 anni dalla data della concessione del contributo.

 

 Iniziative Ammissibili

 Sono ammessi alle agevolazioni gli investimenti, effettuati successivamente al 21 marzo 1992, finalizzati a:

 A) NUOVE ATTIVITÀ O ACQUISTO DI ATTIVITÀ PREESISTENTI

 B) REALIZZAZIONE DI PROGETTI AZIENDALI INNOVATIVI connessi all'introduzione di qualificazione e di innovazione di prodotto, tecnologica od organizzativa;

 C) ACQUISIZIONE DI SERVIZI REALI destinati all'aumento della produttività, all'innovazione organizzativa, al trasferimento delle tecnologie, alla ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei prodotti, all'acquisizione di nuove tecniche di produzione, gestione e commercializzazione, e per lo sviluppo di sistemi di qualità.

  

Settori Esclusi

 Sono esclusi dalle agevolazioni gli investimenti relativi ai seguenti settori:

 - produzioni siderurgiche di cui all'allegato 1 del Trattato CECA (Codice NACE 221);

- costruzioni e riparazioni navali (codice NACE 361,1 e 362,2);

- produzioni di fibre tessili artificiali (codice NACE 260).

 

Spese Ammesse

 I beni acquistati per la realizzazione del programma di investimenti agevolato devono essere di nuova fabbricazione e rimanere di proprietà dell'impresa beneficiaria per almeno tre anni dalla data di concessione.

 A seconda dell'iniziativa interessata, sono ammesse le spese di investimento, al netto dell'I.V.A., relative a:

 A) AVVIO DI NUOVE ATTIVITÀ E ACQUISTO DI ATTIVITÀ PREESISTENTI:

 1) impianti generali;

 2) macchinari ed attrezzature;

 3) progettazione e direzione lavori, nel limite massimo del 5% del costo totale dell'investimento;

 4) acquisto di brevetti;

 5) acquisto di software;

 6) costo sostenuto per l'acquisto dell'attività preesistente, limitatamente al valore delle spese ammissibili indicate ai precedenti punti da 1 a 5;

 7) per l'acquisto dell'attività preesistente sono inoltre ammesse le spese per ammodernamento, ristrutturazione e ampliamento dell'attività acquistata, ivi comprese quelle relative ai locali.

 B) PROGETTI AZIENDALI INNOVATIVI:

 1) progettazione e studi di fattibilità;

 2) impianti, macchinari e attrezzature;

 3) acquisto di brevetti;

 4) acquisto di software;

 5) personale specificamente adibito alla realizzazione del progetto.

 C) ACQUISIZIONE DI SERVIZI REALI:

 1) servizi destinati all'aumento della produttività;

 2) servizi destinati al trasferimento di nuove tecnologie progettuali, organizzative e produttive;

 3) servizi per la ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei prodotti;

 4) servizi finalizzati allo sviluppo di sistemi di qualità.

 L'elenco completo delle categorie di servizi ammissibili è riportato all'allegato 5 del regolamento applicativo (D.M.

5.12.1996, si veda la voce "Procedure").

 I servizi ammissibili all'agevolazione, dovranno essere forniti da:

 - imprese e società, anche in forma cooperativa, iscritte al registro imprese della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura;

 - enti pubblici e privati aventi personalità giuridica;

 - professionisti iscritti ad un albo professionale legalmente riconosciuto.

 Gli organismi e professionisti indicati possono avvalersi in misura parziale ma non prevalente, dell'apporto di professionalità esterna, non essendo ammissibile alcuna forma di semplice intermediazione.

  

Spese Escluse

 Sono esclusi dalle agevolazioni:

 • acquisto di terreni e fabbricati;

• beni materiali comunque connessi alla fornitura dei servizi;

• investimenti realizzati mediante commesse interne o oggetto di autofatturazione.

  

Localizzazione

 L'agevolazione si applica a tutto il territorio nazionale, quindi tutta la regione Toscana, con massimali più elevati nelle aree in deroga ex articolo 92,3,c.

In caso di applicazione del regime "de minimis" (si veda la voce "Agevolazioni Previste") i massimali saranno più elevati nelle aree dell'obiettivo 2 rispetto alle restanti zone.

 

 Agevolazioni Previste

 Sono previsti contributi in conto capitale, crediti d'imposta e finanziamenti agevolati, concessi secondo le seguenti misure massime, espresse in equivalente sovvenzione lordo:

 • ZONE 92,3,C: 20% dell'investimento complessivo ammesso;

• RESTANTI ZONE: 15% dell'investimento complessivo ammesso.

 Le agevolazioni non possono essere concesse se per le spese oggetto della domanda sono state ottenute altre agevolazioni previste da leggi statali o regionali.

A tal fine la domanda contiene la dichiarazione di non aver ottenuto o richiesto altre agevolazioni e l'impegno a non richiederle per il futuro.

 Se gli importi delle agevolazioni richieste risultano complessivamente pari o inferiori al limite degli aiuti "de minimis" di 100.000 ECU, a condizione che qualsiasi altro aiuto concesso alla medesima impresa a titolo della regola "de minimis", sommato all'aiuto richiesto, non ecceda il limite di 100.000 ECU su un periodo di tre anni, le percentuali di aiuto massimo sono le seguenti:

 • contributi in conto capitale fino al 50% delle spese sostenute per l'avvio o per l'acquisto di attività e per i progetti aziendali innovativi (60% in obiettivo 2);

• contributi fino al 30 per cento delle spese sostenute per l'acquisizione di servizi (40% in obiettivo 2).

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