Whatsart alla Galleria d’arte La Fonderia

Una mostra collettiva alla seconda edizione. Ci sarà il presidente del Consiglio Comunale Luca Milani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 marzo 2022 17:38
Whatsart alla Galleria d’arte La Fonderia

Sabato 19 marzo alle ore 18.00 si inaugura presso Galleria d’arte La Fonderia, in Via della Fonderia 42R a Firenze, la mostra collettiva della seconda edizione di Whatsart, bando dedicato agli artisti emergenti realizzato da Fondente, progetto della Galleria che racconta e valorizza le eccellenze del territorio attraverso l’arte contemporanea. Sono stati selezionati dodici artisti, ognuno dei quali ha compiuto una personale ricerca su uno dei temi che caratterizza da sempre il territorio fiorentino “pietre e metalli preziosi”. Una giuria di esperti selezionerà il lavoro che meglio esprime il tema proposto, decretando così il vincitore di questa seconda edizione, il quale avrà la possibilità di realizzare una mostra personale in Galleria.

La premiazione, sabato 19 marzo, alla presenza del presidente del Consiglio Comunale Luca Milani e della presidente della Commissione istruzione, lavoro e formazione Laura Sparavigna, sarà un momento di incontro e condivisione. La Commissione che premierà il vincitore è composta da: Teo Cavallini del Centro Studi Sauro Cavallini; Fulvio Cervini dell’Università degli Studi di Firenze; Fabrizio Manfredini, direttore di Italia 7; Riccardo Nicoletti, stimato collezionista; Roberta Pintus dell’Opificio delle Pietre Dure.

“Occorre promuovere la valorizzazione degli artisti emergenti e l’iniziativa portata avanti dalla Galleria d’Arte va in questa direzione. La Galleria d’arte La Fonderia – sottolineano il presidente del Consiglio comunale Luca Milani con la presidente della Commissione istruzione, formazione e lavoro Laura Sparavigna – si trova, inoltre, in un luogo simbolo della manifattura fiorentina, in una zona periferica di Firenze e non nel centro storico. In un quartiere che ospitava, in passato gli agglomerati manifatturieri della città, tra cui il Pignone”.

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