Viola Park: Coni, Figc e Lega Serie A stanno con la Fiorentina

Lettera al premier Draghi dopo il ricorso di Italia Nostra che rischia di rallentare i lavori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 marzo 2021 18:23
Viola Park: Coni, Figc e Lega Serie A stanno con la Fiorentina
ph Acf Fiorentina

Italia Nostra ha presentato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica sul Centro sportivo di Bagno a Ripoli, il Viola Park, dove sono già iniziati i lavori.

La Fiorentina naturalmente non ha preso bene la cosa, ricevendo pronta solidarietà da parte dello Sport italiano. Di seguito il testo della lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri da parte di Giovanni Malagò – Presidente CONI, Gabriele Gravina – Presidente FIGC e Paolo Dal Pino – Presidente Lega Serie A, in cui si fa un chiaro riferimento anche alla situazione del 'Viola Park'.

10 marzo 2021

Illustrissimo

Prof. Mario Draghi

Presidente del Consiglio dei Ministri

Illustrissimo Presidente,

ci rivolgiamo a Lei in qualità di Presidente del Consiglio dei Ministri e attuale titolare della delega governativa per lo sport per rinnovarLe un appello che già avanzammo al Suo predecessore Giuseppe Conte, allegandoLe la lettera inviata lo scorso 19 dicembre.

Le infrastrutture sportive nel nostro Paese versano in condizioni decisamente critiche e rappresentano, nei fatti, un freno allo sviluppo e alla crescita del sistema nel suo complesso. Ciò che troviamo però ancora più increscioso, se non addirittura nocivo, è la continua insicurezza sulle procedure in argomento che condiziona e scoraggia qualsiasi investimento nel settore.

È proprio di qualche ora fa la notizia dell’ennesimo ricorso che rallenta la definizione, e quindi la realizzazione, del progetto di riqualificazione urbana del cosiddetto ‘Viola Park’, dove sorgerà il centro sportivo della Fiorentina destinato ad ospitare anche il settore femminile e tutte le formazioni giovanili, che ha già ottenuto le necessarie autorizzazioni. Nel mondo del calcio sono diversi gli investimenti, come quello di Firenze, che rischiano di essere vanificati dalla burocrazia esasperante e dall’ostruzionismo autolesionistico di associazioni che non riconoscono la legittimità delle procedure stabilite dalla legge.

È nostra intenzione coinvolgere il Governo su un piano di riqualificazione dell’impiantistica sportiva, magari anche trovando un riconoscimento specifico nel Recovery Plan di prossima definizione, che consenta all’Italia di avvicinarsi agli standard europei. Una nuova generazione di stadi porterebbe, infatti, vantaggi immediati, soprattutto in termini occupazionali, e sarebbe un grande volano per l’economia del nostro Paese.

Giovanni Malagò – Presidente CONI

Gabriele Gravina – Presidente FIGC

Paolo Dal Pino – Presidente Lega Serie A

Ieri il Sindaco della Citta Metropolitana di Firenze Dario Nardella aveva sottolineato che la Metrocittà "assicura piena collaborazione con il Comune di Bagno a Ripoli nel valutare tutte le azioni a tutela dell'interesse pubblico, per non fermare un procedimento urbanistico che ha già concluso il suo percorso e che interessa i cittadini e i tifosi della nostra comunità".

Ofggi ci sono state altre reazioni. “Delusi, amareggiati e affranti dalla decisione di Italia Nostra di presentare ricorso straordinario di fronte al Presidente della Repubblica contro l’investimento della AC Fiorentina per la realizzazione del Viola Park a Bagno a Ripoli” – cosi Paolo Gandola, Consigliere metropolitano Forza Italia – Centrodestra per il cambiamento insieme a Massimo Laschi, Coordinatore comunale di Forza Italia e Responsabile provinciale Sport e Cultura.

“E’ pazzesco che ogniqualvolta ci si trovi di fronte alla possibilità di creare investimenti che comportano valore aggiunto ai nostri territori - hanno aggiunto - vi siano sempre i soliti amanti dello status quo a mettere i bastoni tra le ruote dello sviluppo.

Abbiamo letto che il Presidente di Italia Nostra, sostiene che su quei terreni non venga costruito nulla che abbia a che fare con lo sviluppo ed il bene comune. Si sbaglia. Quell’investimento, oltre che nella fase realizzativa, movimentando circa 85 milioni di euro, porterà riqualificazione urbanistica, posti di lavoro e indotto commerciale all’intera area. Chi ama e professa che il nostro territorio debba essere condizionato e condannato alla decrescita felice non ci troverà mai e poi mai concordi. E’ ora che tutte le forze politiche che amano lo sviluppo dell’area metropolitana si facciano forza ed escano allo scoperto. E’ ora della responsabilità e della chiarezza.

Vogliamo distruggere definitivamente le ultime possibilità di sviluppo per il nostro territorio? Vogliamo scoraggiare, invitandolo all’immobilismo, un imprenditore italo-americano che in questo territorio crede e ha deciso di investire soldi propri? E’ questo il futuro che vogliamo?

Come Forza Italia diciamo con forza NO, e sosterremo in ogni sede l’opportunità dell’amministrazione comunale di Bagno a Ripoli, a noi politicamente non vicina, di decidere di sostenere il progetto “Viola Park” sul proprio territorio. Siamo e saremo fieramente contrari al ricorso presentato al Capo dello Stato; lo saremo per rispetto di chi investe, lo saremo, soprattutto, in onore alla certezza del diritto e ai principi di buon andamento, efficienza ed efficacia della pubblica amministrazione che non può essere chiamata solo e soltanto ad assecondare scelte iper-ambientaliste che mirano al solo immobilismo delle nostre aree. Non si vive di sola ideologia. Il verde, quello buono, bello e ben curato, come sarà quello inserito all’interno e all’esterno del Viola Park, è un verde amico dell’uomo, dello sviluppo, del lavoro.

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