Vino: partite alla Fortezza da Basso Anteprime di Toscana

Fino al 18 febbraio 2017, in giro per la regione i giornalisti e i buyers di tutto il mondo

Nicola
Nicola Novelli
11 febbraio 2017 15:37
Foto ZaniChesi

Firenze- “Serve una maggiore conoscenza dei mercati, di quelli consolidati e di quelli emergenti, per essere competitivi, mettendo in campo azioni di promozione e sviluppo. Abbiamo la fortuna di chiamarci Toscana, ma servono anche investimenti nel reimpianto, come nelle cantine” Con queste parole di Marco Remaschi, Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana, si è aperta stamani al Padiglione Cavaniglia la presentazione della ricerca sul percepito dei vini toscani da parte della stampa internazionale, nell’ambito di “Anteprime di Toscana 2017” dei Consorzi Morellino di Scansano, Montecucco, Maremma Toscana, Cortona, Carmignano, Valdarno di Sopra Doc, Bianco di Pitigliano e Sovana, Colline Lucchesi, Orcia, Val di Cornia, Isola d’Elba.

“La reputazione che gli altri ci attribuiscono è determinante per il successo del prodotto. E celebrità internazionali come Sting, o Michelle Obama, che suggeriscono spontaneamente stili di vita, sono testimonial che i consorzi non potrebbero certo permettersi -ha spiegato il massmediologo Klaus Davi, moderatore dell’incontro- perciò è stata realizzata un’analisi su 1.115 articoli giornalistici stranieri, pubblicati negli ultimi tre anni”.

“Anni fa i produttori del Bordeaux commissionarono un’indagine sulla notorietà dei nomi del vino, da cui emerse che al primo posto nel mondo c’era il Chianti, un marchio indelebilmente associato al territorio toscano, che ritroviamo così spesso riproposto anche in scene di film -ha spiegato l’imprenditore Piero Antinori- Il mercato USA è il più grande consumatore di vino al mondo e il vino italiano è il primo esportatore. La posizione del vino toscano di qualità è talmente solida che non dovremmo subire che effetti marginali nell’eventualità che entrasse in vigore la politica di dazi doganali annunciata dall’amministrazione Trump in campagna elettorale”.

“I dati economici sono positivi per merito dei produttori, che hanno perseguito qualità intrinseca, non adagiandosi alla semplice fortuna dell’immagine trasmessa dal territorio -è intervenuto Fabrizio Bindocci, Presidente montalcinese dell’Associazione Vini Toscana DOCG, DOC e IGT- A.Vi.To è nata proprio per fare squadra e aiutare i consorzi più piccoli a vincere la sfida”.

“Il 2016 era iniziato con qualche preoccupazione -ha raccontato Marco Remaschi, Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana- ma poi i dati sono tornati positivi e in generale l’Italia si conferma il maggior produttore di vino al mondo. A livello nazionale i 300 anni della denominazione Chianti sono stati propulsivi per la tradizionale qualità espressa dal nostro territorio, caratteristica fondamentale per sviluppare mercati emergenti come la Cina”.

E’ un momento importante per il settore, anche per la recente approvazione del Testo Unico del Vino. Dal 1 gennaio 2017 poi è partita la dematerializzazione delle certificazioni, sia pur con una fase transitoria che si concluderà a fine aprile. “Abbiamo sfoltito le norme in 90 articoli leggibili -ha spiegato Luca Sani, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati- rendere il vino italiano ancora più competitivo è stato l’obiettivo giuda del Testo Unico, nel settore un documento unico al mondo, che si apre all’articolo primo enunciando che il vino è patrimonio culturale del paese”.

“Il posizionamento del vino toscano è forte, grazie al lavoro eccezionale svolto dai consorzi, come dimostra il trend in crescita costante da tre anni -ha concluso Marco Remaschi, Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana- Queste anteprime che si svolgono su tutto il territorio, consentiranno a tanti giornalisti internazionali di esplorare per dieci giorni le migliori vigne e cantine di Toscana”.

Alla scoperta delle denominazioni toscane i giornalisti ci andranno con degustazioni guidate da sommelier professionisti anche oggi alla Fortezza da Basso. Domattina, al Padiglione Cavaniglia, prende avvio Chianti Lovers, anteprima 2017 delle nuove annate Chianti d.o.c.g. 2016 e Riserva 2014 in uscita nel 2017. Oltre 100 aziende presenti.

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