Vino: boom di vendite per il Chianti

Un milione di bottiglie in più rispetto al 2020. Ottimi riscontri in Usa anche per i Vini della Maremma Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 aprile 2021 14:59
Vino: boom di vendite per il Chianti

Il 2021 inizia con una boccata d’ossigeno per i produttori del Consorzio Vino Chianti: il primo trimestre dell’anno si è chiuso con vendite in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo del 2020, che equivale a circa un milione di bottiglie di vino in più. Gli ettolitri di Chianti immessi sul mercato, dal primo gennaio al 31 marzo, sono stati oltre 186mila rispetto ai quasi 179mila dello scorso anno. Un risultato migliore anche del 2019, anno pre Covid, quando gli ettolitri di Chianti immessi sul mercato nel primo trimestre si fermarono a 182mila.

Il Consorzio Vino Chianti conta 3.000 produttori per 15.500 ettari di vigneto e una produzione annua di circa 800mila ettolitri. Secondo il bilancio del primo trimestre del 2021 il vino Chianti rappresenta il 32% del totale dell’offerta vitivinicola toscana. Per Marco Alessandro Bani, direttore del Consorzio Vino Chianti, “i dati del primo trimestre sono un ottimo segnale che ci fa ben sperare anche per il resto dell’anno in corso. Nonostante la produzione sia ferma, vediamo che l’interesse dei consumatori verso i vini Chianti resta altissimo. In questi mesi di stallo, come Consorzio non ci siamo mai fermati: abbiamo messo in campo molte attività, sia in Italia che all’estero, per tenere alta l’attenzione sul comparto e mantenere le nostre quote di mercato”.

Guardando al prossimo futuro, Bani auspica “che si possa ripartire al più presto. Le riaperture delle attività, che si intravedono all’orizzonte nelle ultime dichiarazioni del Governo, potrebbero dare una spinta decisiva alle vendite nel canale Horeca e permetterci di chiudere il 2021 in crescita rispetto al 2020, anno in cui, nonostante la pandemia, abbiamo registrato un aumento delle vendite pari all’1,2%”.

Approfondimenti

OTTIMI RISCONTRI NEGLI STATI UNITI PER I VINI DELLA MAREMMA TOSCANA

"Anche se abbiamo ovviamente potuto partecipare solo virtualmente agli eventi negli Stati Uniti, è stato importante vedere con quanta curiosità ed interesse gli operatori del settore si siano approcciati ai vini della Maremma e al territorio da cui provengono”, racconta il presidente del Consorzio Francesco Mazzei che assieme al direttore Luca Pollini ha “guidato” gli ospiti durante le degustazioni presentate da professionisti molto affermati - come Laura De Pasquale, Jeremy Parzen, Shawn Dore e Regina Rousseau -.

È stata una scommessa vinta quella di voler ripartire in questo complicato 2021 da un Paese dove abbiamo ancora molto da fare e siamo solo all’inizio, la volontà è di aumentare la notorietà dei nostri vini e migliorarne il posizionamento, e l’entusiasmo da parte del pubblico coinvolto in queste quattro tappe - sommelier, ristoratori, importatori, buyer e giornalisti - ci fa intendere di aver intrapreso una giusta strada, su di un mercato in crescita continua”, continua Mazzei.

La formula degli eventi - organizzati in collaborazione con International Event & Exhibition Management e che si sono svolti tutti durante il mese di marzo - è stata la stessa in tutte le tappe, una masterclass dedicata ad uno dei focus della Denominazione e un banco d’assaggio con circa 40 etichette. “Sono piaciuti molto gli approfondimenti sui Bianchi, Rossi/Rosati Autoctoni e anche sui Rossi e Bianchi Internazionali oppure ancora sui Rossi ottenuti da Blend”, racconta il direttore del Consorzio Luca Pollini spiegando che “il pubblico è rimasto colpito dalla varietà della proposta enologica che resta sicuramente un plus della Denominazione.

Abbiamo presentato un ventaglio di tipologie diverse di vini, che anche quando hanno la stessa base ampelografica si propongono con espressioni molto differenti tra loro, grazie alla variabilità delle condizioni pedoclimatiche della zona di produzione. Questo è ciò che rende unica la Maremma e che affascina chi la scopre, riuscendo ad abbracciare un pubblico molto ampio di estimatori.

Le Aziende che hanno conquistato il grande interesse da parte di coloro che hanno partecipato a questo tour negli Stati Uniti - circa 50 operatori selezionati in ogni città - sono: Alberto Motta, Argentaia, Belguardo, Cantina "I Vini di Maremma" S.A.C., Cantina LaSelva, Castelprile - Prelius, Fattoria di Magliano, Fattoria Il Casalone, Fattoria Mantellassi, Fattoria San Felo, I Cavallini, La Biagiola, Le Sode di Sant'Angelo, Podere San Cristoforo, Poggio Cagnano, Querciabella, Sassotondo, Sequerciani, Tenuta Casteani, Tenuta Montauto, Villa Pinciana

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