Nella giornata di ieri è stato presentato Guglielmo Vicario: leggi le prime parole del nuovo portiere azzurro.
“Le sensazioni sono state subito positive – ha dichiarato -, sono stato accolto in maniera ottimale e ho visto una grande partecipazione da parte di compagni, addetti ai lavori e staff che ho avuto modo di conoscere e che conoscerò meglio durante il ritiro. Ho seguito l’Empoli lo scorso anno e ho visto diverse partite, notando una squadra che ha avuto continuità, grande mentalità e una grande umiltà pur avendo giocatori di livello. Perché ho scelto l’Empoli? Credo che senza dubbio, l’ambiente è stata una molla in più per decidere di venire qua.
Qui sono passati grandi giocatori che poi si sono affermati, l’ultimo che mi viene in mente è Di Lorenzo che si è appena laureato campione d’Europa. Un’ambiente stimolante, dove c’è tutto per far bene e lavorare alla grande. E questa è stata una cosa in più a favore di questa società. Se ho parlato con Angella? Con Gabriele abbiamo un grande rapporto, siamo molto legati e lui mi ha parlato molto bene di Empoli essendo cresciuto e partito da qui. Non poteva che darmi consigli positivi e spendere parole di grande rispetto e considerazione per Empoli”.
“L’anno scorso per me è stata una stagione lunga e difficile – ha aggiunto il nuovo portiere azzurro -, ma allo stesso tempo importante per l’obiettivo che abbiamo raggiunto. Sono stato in campo nel periodo dove tutto il Cagliari ha iniziato a ingranare. Poi non so se è stata bravura o fortuna, ma abbiamo fatto quel filotto di vittorie che ci ha poi permesso di raggiungere l’obiettivo. Ora il presente è l’Empoli e voglio dedicare anima e corpo a questa nuova avventura. I presupposti sono interessanti e penso a far bene qua.
Il rapporto con Brignoli? C’è un rapporto che si è creato negli anni essendoci trovati spesso di fronte sul campo; sono qui per giocarmi le mie carte e mettermi a disposizione della squadra e di tutto l’ambiente. Consigli? Li trarremo insieme tutti quanti. La mia esperienza non è tanta in categoria e preferisco lasciare i fatti al campo: dobbiamo pensare a lavorare bene, fare le cose tutti insieme e perseguire un traguardo comune, che è quello di divertirsi, dar fastidio e giocarsela con tutti cercando di fare più punti possibile, che sono quello che servono per salvarci e toglierci soddisfazioni importanti”.
Fonte. Empoli Calcio
