Viale Redi: rinviato anche stanotte l'abbattimento dei pini

Quarta notte senza lavori, ma da ieri nuovi cartelli. Continua la crociata dei comitati che si oppongono ai tagli

Alessandro
Alessandro Rella
05 maggio 2023 06:24
Viale Redi: rinviato anche stanotte l'abbattimento dei pini
Fotografia di Alessandro Rella

Firenze- In questi giorni in città la cittadinanza ha appreso, tramite cartellonistica stradale, che è previsto l'abbattimento in tempi brevissimi dei pini di viale Redi a Firenze.

La scorsa notte c'erano sorrisi e soddisfazione tra i manifestanti, in viale Redi fino alle 2 del mattino per la loro contrarietà all'ipotesi di abbattimento degli alberi. Era il terzo giorno consecutivo di presidio e l'ultimo previsto dal divieto di sosta. Solo il secondo era apparsa la ditta assegnataria dei lavori. Quindi fino a ieri si ipotizzava che le cose fossero rimandate di almeno qualche giorno, in modo da favorire il dialogo e il confronto.

Invece ieri pomeriggio i cartelli sono stati modificati, aggiungendo due giorni, il 5 e 6 maggio. Così anche stanotte in molti hanno rinunciato al sonno per manifestare a difesa del verde pubblico.

Così un'altra nottata è passata senza tuttavia iniziare l'abbattimento. Si è registrato l'intervento di Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia di Stato (presenti alcuni agenti della DiGos), ma anche stavolta niente taglio di alberi.

"Continuiamo a ritenere necessaria una modalità di azione di governo diversa, che non esponga il personale dipendente a contestazioni politiche, assumendosi le responsabilità delle decisioni che vengono prese -intervengono Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune e Francesco Torrigiani e Giorgio Ridolfi di Sinistra Progetto Comune Quartiere 1- Continueremo a non mancare da una situazione di evidente criticità. Non merita considerazione?"

Legambiente ha già espresso la propria contrarietà, nel merito e nel metodo, su questa scelta: "Riteniamo che una politica sul verde urbano che vede frequenti abbattimenti e sostituzioni sbrigative debba essere cambiata verso un approccio scientifico, in cui l'abbattimento resta una extrema ratio in caso di piante malate e pericolose, in caso di inderogabili necessità urbanistiche e/o infrastrutturali. Riteniamo inoltre che l'approccio, nel caso di eventuali sostituzioni, dovrebbe essere il più possibile progressivo, evitando di creare nuove isole di calore estive dovute alla mancanza di ombreggiamento su estese zone precedentemente alberate.

Negli abbattimenti di viale Redi si procede invece in modo sbrigativo, senza dialogo con la cittadinanza e addirittura in periodo di nidificazione, ignorando le raccomandazioni di leggi nazionali e direttive europee come la Direttiva 79/409/CEE Uccelli.

Ci auguriamo che gli eventi di questi giorni, che hanno visto cittadini mobilitarsi in piena notte per fermare gli abbattimenti, possano indurre i decisori politici ad un ripensamento."

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