Via la terra alluvionata davanti al Palazzetto dello Sport di Maliseti

Interventi sui torrenti Furba e Barberoni per un finanziamento atteso di 6 milioni di euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 luglio 2024 21:27
Via la terra alluvionata davanti al Palazzetto dello Sport di Maliseti

PRATO- Comincerà domani, mercoledì 10 luglio, l’intervento di rimozione del deposito di tutte le terre derivanti dalle operazioni di pulizia delle zone alluvionate, accumulate nel piazzale del Palazzetto dello Sport a Maliseti.

Dalle indagini effettuate dagli Uffici comunali è stato accertato che si tratta di terra buona, che dunque può essere sistemata in terreni di proprietà comunale senza alterarne le caratteristiche. E’ stato scelto il terreno di via Paronese dove è in costruzione il centro raccolta rifiuti. In particolare i 5 mila metri cubi di terra alluvionata saranno sistemati sul lato dove un giorno sarà realizzato un parcheggio per Tir e per auto. La loro caratterizzazione è risultata compatibile con questa destinazione d’uso.

Il trasferimento, valutato tecnicamente da Arpat, è reso possibile da un’ordinanza della Regione che consente il riutilizzo delle terre alluvionate in base alla loro composizione. Proprio in quanto terra non inquinata, è stato previsto, oltre al suo spostamento, anche il suo riuso all’interno del sito di destinazione di proprietà comunale permettendo la risoluzione definitiva del problema “smaltimento terra”, poiché i cumuli vengono riutilizzati su un altro terreno e non semplicemente stoccati altrove in attesa di destinazione. Gli uffici stanno studiando anche la possibilità di reimpiegare per i giardini pubblici quella parte di terra risultata molto adatta per le piantumazioni. Nell’attesa sarà sistemata lungo il perimetro del terreno di via Paronese che dai prossimi giorni riceverà la terra da Maliseti.

L’operazione terminerà entro agosto e consentirà di liberare lo spazio davanti al palazzetto dello sport che durante il post alluvione si è rivelato fondamentale a livello logistico per stoccare la mobilia e in generale i materiali distrutti dall’acqua o coperti dal fango delle abitazioni alluvionate. La terra accumulata nel piazzale laterale all’impianto di Maliseti, era l’ultimo segno rimasto del tragico evento che il 2 novembre 2023 ha colpito la città. Ora anche questo problema trova soluzione.

“Le procedure burocratiche in Italia hanno tempi biblici, lo sappiamo - afferma la sindaca Ilaria Bugetti - ma va anche detto che quando si parla di ambiente, niente può essere lasciato al caso o trattato superficialmente. Gli approfondimenti, i riscontri tecnici, lo studio delle possibilità, richiedono tempo e precisione. Quel tempo e quella precisione che oggi ci permettono di riutilizzare quelle terre semplicemente stendendole sopra una nostra proprietà o nei giardini e nei parchi pubblici, senza costi ambientali ed economici aggiuntivi.

Grazie ai nostri Uffici per averlo reso possibile”.

L’intervento costerà 600 mila euro e sarà realizzato Consiag servizi Comuni.

CARMIGNANO

Sono state 4 per un valore complessivo di 805 mila euro le somme urgenze attivate e gestite dal Consorzio di Bonifica Medio Valdarno a seguito dell’evento alluvionale del 2-3 novembre 2023 sul territorio di Carmignano, ad oggi ormai tutte completate o prossime alla loro conclusione.

Andando in ordine si è lavorato sul Torrente Furba a diverse ricostruzioni sugli argini a monte di Seano per 100 mila euro; al ripristino di sponda e argine sinistro in prossimità della scuola elementare Quinto Martini sempre a Seano per 95 mila euro e a vari ripristini di sponde e argini in destra idraulica per 110 mila euro. Vari altri interventi di riparazione sono stati eseguiti e altri ancora saranno completati nelle prossime settimane, a cavallo tra i comuni di Quarrata e Carmignano lungo il Barberoni, che fa da confine, per un complessivo di 500 mila euro.

Dal punto di vista degli interventi segnalati come prioritari dal Consorzio di Bonifica al commissario regionale post emergenza si trovano, per Carmignano, la realizzazione di nuove difese idrauliche sullo stesso Torrente Furba per 4,5 milioni di euro e la riprofilatura delle scarpate del Rio Barberoni per 1,5 milioni di euro; proposte che sono, insieme a moltissime altre, attualmente al vaglio delle strutture regionali e di Governo in cerca di finanziamento.

“Si tratta di interventi – dichiara l’assessore all’Ambiente e vice sindaco Federico Migaldi – concordati, insieme al Consorzio, e iniziati subito dopo l’alluvione dello scorso novembre. Interventi di immediata urgenza che mettono in sicurezza le situazioni più critiche. Un primo tempo, a cui come indicato dallo stesso Commissario, seguiranno opere più strutturali. La cura del territorio è sempre stata una priorità di questa Amministrazione. Gli eventi di novembre furono eccezionali, ma a parte le opere di ripristino e la straordinarieta’ dell’evento calamitoso, la sicurezza idraulica è al primo posto nella volontà del Comune di Carmignano

Nel frattempo hanno preso avvio e continueranno nel corso di tutta la stagione estiva e pre-autunnale le manutenzioni ordinarie mediante 2 / 3 passaggi di sfalcio della vegetazione sui tratti arginati e urbani per oltre 31 km complessivi, le piccole riparazioni incidentali che si evidenziano di volta in volta come necessarie e poi ancora per tutto il prossimo inverno le operazioni di diradamento selettivo delle alberature su più di 15 km di tratti più collinari dei corsi d’acqua del territorio comunale, come per esempio in atto sul rio Caselli.

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