Via de'Neri, Stefano Di Puccio: "Il sindaco Nardella ha fatto ciò che doveva"

Sull'ordinanza, secondo il consigliere PD, commercianti e residenti sono con lui e le polemiche sono inutili e ingiuste

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 settembre 2018 13:34
Via de'Neri, Stefano Di Puccio:

Dal 4 settembre un manifesto in italiano e in inglese avvisa della sanzione da 150,00 a 500,00 euro diretta a chi  consuma alimenti soffermandosi e trattenendosi, anche singolarmente, sui marciapiedi, sulle soglie di negozi e abitazioni e sulle carreggiate, ai sensi dell’ordinanza n. 2018/00259.

"A Firenze, come fai, sbagli. È il nostro carattere quello di criticare sempre e comunque. Le strade sono piene di buche e ci lamentiamo, l'amministrazione fa un piano per sistemarle ma non va bene lo stesso, perché -interviene il consigliere PD Stefano Di Puccio a pochi giorni dall'entrata in vigore dell'ordinanza anti-panino del sindaco di Firenze- si fanno i lavori quando la gente è già rientrata dalle ferie... L'ultimo caso è via de'Neri: un caso davvero unico nella nostra città, di un'attività che riscuote un successo talmente grande da creare disagi per la calca di clienti agli altri commercianti, a chi ci abita e persino a chi si trova a passarci.

Il sindaco Nardella anche stavolta agisce, emette un'ordinanza che finalmente mette un freno ai disagi, ma anche stavolta si alzano i soliti a criticare. Si poteva fare prima? Si poteva fare meglio? Può darsi, ma intanto qualcosa si doveva fare, e il nostro sindaco l'ha fatta, riscuotendo il plauso di commercianti e residenti, e in piena e fattiva collaborazione col ristoratore in questione che si è messo a disposizione per aiutare. A Firenze, come fai, sbagli, mentre chi non fa non sbaglia mai, ma lascia i problemi lì dove stanno.

E allora è arrivato il momento di dire forte e chiaro: cari concittadini di Firenze, abbiamo un sindaco che fa, un sindaco che merita tutto il nostro rispetto e il nostro sostegno. Proviamo ad esercitare la nostra verve critica di fiorentini su altro: la nostra dolente società del terzo millennio non ci fa certo mancare gli spunti".

"Il risultato che si vede è quello atteso, ed è sconfortante. Il bivacco si è semplicemente spostato da via De' Neri, raggiungendo anche la loggia dei Lanzi, proprio di fronte a Palazzo Vecchio -afferma invece Massimo Lensi, dell'associazione Progetto Firenze- Un risultato atteso perché necessaria conseguenza di com’è amministrato il suolo pubblico, privilegiando i dehors che nel centro si sono ‘mangiati’ 14 mila metri quadri, e ignorando sistematicamente la richiesta di turisti e residenti di predisporre spazi pubblici e servizi igienici gratuiti attrezzati alla sosta. Un tempo, tanti anni fa, a emettere ordinanze a Firenze c'erano gli Otto di Guardia e Balia, oggi ahinoi verrebbe da dire che c’è solo il due di briscola".

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