Via D'Annunzio, nuove case in sede prestigiosa

Approvato in Comune il piano di recupero della struttura in prossimità di piazza Tommaseo a Settignano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 agosto 2020 16:26
Via D'Annunzio, nuove case in sede prestigiosa

Un complesso immobiliare in gran parte abbandonato che ora torna a nuova vita con destinazione 100% residenziale e con ricadute positive per tutto il quartiere grazie a nuovi parcheggi e riqualificazioni di aree verdi. È la struttura di via D’Annunzio in prossimità di piazza Tommaseo a Settignano. Con il piano di recupero approvato, su proposta dell’assessore all’Urbanistica, il complesso, grande e articolato, sarà riorganizzato e riqualificato con l’inserimento della destinazione totalmente residenziale.

Dopo la fase di adozione e pubblicazione della delibera, sono scattati i termini per la presentazione delle osservazioni, che sono state in gran parte recepite dalla giunta comunale. Grazie agli oneri dovuti dal privato sarà possibile realizzare il parcheggio di Ponte a Mensola e grazie poi alla cessione al Comune di un’area di proprietà del privato sarà realizzato un parcheggio a Settignano contiguo all’intervento nell’ottica dei ‘parcheggi diffusi’ previsti per Settignano nel nuovo Piano operativo per garantire un servizio di parcheggio capillare ma con minore impatto. Sempre a carico del privato, sarà la riqualificazione del giardino del complesso scolastico Desiderio da Settignano con nuove attrezzature ludiche e interventi di manutenzione straordinaria.

I due parcheggi saranno realizzati dal Comune utilizzando la monetizzazione di una quota di standard urbanistici.

Il complesso immobiliare è costituito da villa Santa Maria, ampio edificio completamente dismesso dal 2008; da due edifici notificati (villa Elena attualmente non utilizzata e villa degli Angeli utilizzata solo in parte) e da una serie di edifici, realizzati nella metà degli anni sessanta come ampliamento del complesso immobiliare storico. Il complesso è stato utilizzato per lungo tempo come convento e istituto scolastico privato; attualmente è per la maggior parte dismesso. La riorganizzazione, con l’inserimento della destinazione residenziale in tutto il complesso, prevede interventi di ristrutturazione edilizia e nuova costruzione a seguito di demolizione delle porzioni incongrue. La superficie complessiva di progetto viene ridotta. 

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