Via Bolognese, dai pellegrini a vergogna di Firenze

La storica strada ridotta ad un tratturo, peccato si tratti di una delle più importanti arterie di accesso al capoluogo toscano

Antonio
Antonio Lenoci
04 dicembre 2015 10:16
Via Bolognese, dai pellegrini a vergogna di Firenze

Tutte le strade che portano a Firenze dovrebbero godere di attenzione, la Sr 65 non dovrebbe fare eccezione. Il Comitato dei Cittadini della storica via Bolognese che a La Lastra si divide tra Vecchia e Nuova ha oltrepassato i limiti della sopportazione. La sicurezza per una comunità è tutto, e qui manca.Troppi incidenti e troppi rischi, una strada storica e panoramica in un contesto culturale e turistico come quello delle colline fiorentine, oggetto di escursioni e percorsi cicloturistici, non può permettersi di giocare con l'incolumità di residenti e passanti.Mancano i marciapiedi e gli stalli per la sosta regolare anche in emergenza, il fondo stradale è continuamente danneggiato ed i muretti che delimitano la carreggiata sono pericolanti, le fermate dei mezzi pubblici sono prive di isole pedonali e gli utenti sostano pericolosamente in strada.

Le auto mantengono alta l'andatura con il rischio di sbandare in curva a causa del fondo spesso ghiacciato, ma i sistemi di sicurezza sono in alcuni casi ridicoli come i rallentatori ottici e persino inquietanti come l'Autovelox nascosto dietro ad un cassonetto vagante, una mimetizzazione che definire "casuale" sarebbe fare un oltraggio alla comune intelligenza."Siamo stati presi in giro per l'ennesima volta - sbotta Paola presidente del Comitato - l'assessore Stefano Giorgetti ci ha mostrato mesi fa l'ultimo progetto garantendone la copertura economica, poi non abbiamo sentito più nessuno e nessuno di Palazzo Vecchio si rende reperibile".Parole al veleno ce ne sono anche per l'attuale assessore allo Sport, Andrea Vannucci "Ha raccolto tanti voti qui in zona - accusano dal Comitato - perché in qualità di consigliere, all'epoca c'era Renzi sindaco, era stato delegato dall'ex assessore Massimo Mattei ad occuparsi della vicenda e noi ci siamo fidati, poi non si è più attivato". Mattei sembra essere stato l'unico interlocutore utile "Ci ha accolti a cadenza regolare, prendeva appunti, ci ascoltava e poi ci indirizzava ai competenti uffici tecnici, già con Filippo Bonaccorsi che lo ha sostituito abbiamo iniziato a perdere i contatti con l'Amministrazione" spiegano altri residenti.Di bozzetti ne hanno visti diversi in zona: "Per non fare un unico intervento invasivo, pensate fino a che punto siamo stati raggirati, si era parlato anche di risistemare alcuni tratti con una sorta di cronoprogetto di ampio raggio, talmente ampio che in questi anni non hanno aperto neppure un cantiere".Il 1 aprile 2015, giorno poco indicato per fare grandi promesse, Giorgetti comunica che “Il sottopasso pedonale di Trespiano è agibile da ieri.

E nei prossimi giorni sono in programma ulteriori interventi riqualificazione”. Nel frattempo i residenti avevano chiesto un semaforo, ma l'assessore spiega che "Il progetto non era tecnicamente fattibile perché la geometria della strada non consentiva l’installazione di un semaforo nel pieno rispetto delle norme di sicurezza". Picche. E sulla richiesta di abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici prospicienti al parcheggio di Trespiano? Giorgetti precisa che "Essendo immobili privati, spetta ai proprietari effettuare gli interventi e non all’Amministrazione comunale”.

Picche. Nel corso dell’ultimo incontro con il Comitato, presente anche l’assessore allo sport Andrea Vannucci, è stato illustrato il progetto di realizzazione ex novo di un marciapiede su via Bolognese fino a confine comunale: “Adesso stiamo revisionando il progetto sulla base di alcune indicazioni dei cittadini presenti all’incontro. Una volta terminata questa fase, potremo partire subito con i lavori: l’intervento è infatti già finanziato era Aprile, il 1 però.

La strada di Santa Maria del Pellegrino, la porta di accesso che dalla Francigena portava i pellegrini a Firenze e delle Ville che hanno ospitato personaggi illustri e che oggi ospitano Università straniere e consolati, oggi "fa schifo". I cittadini qui non si sentono più fiorentini: "Ci avevano detto che i soldi per i lavori sarebbero arrivati insieme ai fondi per i Mondiali di Ciclismo, era il 2012. Dove sono finiti quei soldi? Sono stati distratti su altro? Recentemente ci è stato detto che tutto era finanziato. Sono spariti nuovamente i soldi? Questo vogliamo capire. Se è accaduto questo vuol dire che noi siamo troppo lontani dal centro storico e non siamo considerati dall'amministrazione fiorentina. Lo dicano apertamente, ed il giorno stesso smettano di chiederci la nostra parte di tasse comunali".

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