Vento forte: da mezzanotte scatta l'allerta gialla

Rimborsi per il nubifragio di agosto, Grassi: “Tanta incertezza per le procedure”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 settembre 2015 22:00
Vento forte: da mezzanotte scatta l'allerta gialla

Il Centro Funzionale regionale ha emesso, per la zona di allerta comprendente il comune di Firenze, il Bollettino di valutazione delle criticità di codice giallo per vento dalla mezzanotte giovedì 1 alla stessa ora di venerdì 2 ottobre. Già per oggi sono previsti venti con raffiche sino a 60 chilometri all'ora. Ma per domani è prevista una intensificazione del vento con forti raffiche fino a 80 chilometri orari in varie zone della Toscana tra cui quella di Firenze.

Vento forte domani anche a Prato. Secondo le previsioni sono previste raffiche di vento fino a 70/80 km orari. Vento di grecale che soffierà in direzione nord-est. Sempre per domani è prevista pioggia, ma senza alcuna criticità sotto questo profilo.

“Ottima risposta della città nell'emergenza del nubifragio di agosto, peccato che le procedure per i rimborsi a chi ha subito danni non siano all'altezza del comportamento dei cittadini”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra con Sel, Fas e Prc, attacca l'amministrazione per la poca trasparenza nell'affrontare il dopo emergenza. E spiega: “per gli interventi mancavano i fondi e adesso sono stati trovati, almeno così pare, da parte della Regione Toscana, solo per le calamità avvenute a marzo scorso.

Adesso si aspetta il prossimo evento tragico per mettere a posto i conti? Perché non si è convocato in agosto un Consiglio comunale per destinare qualche milione di euro con una variazione di bilancio?” “La paura di confrontarsi con la cittadinanza – conclude Grassi – e giocare a carte scoperte era troppa. Basti pensare che la delibera come richiesto dai revisori dei conti dovrà essere spedita alla Corte dei Conti. Se così non sarà fatto dal Comune di Firenze, ci penseremo noi, insieme a tutti i rilievi formali che avevamo sollevato e che sono stati rigettati”.

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