Venezia sommersa dall'Acqua alta

Enrico Rossi chiama Zaia : "Pronti ad aiutare la città e i suoi cittadini". Il sindaco Nardella: “Firenze è vicina, pronti a dare una mano"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 novembre 2019 13:30
Venezia sommersa dall'Acqua alta

FIRENZE - "Ho parlato con Luca Zaia che mi conferma la situazione di devastazione a Venezia invasa dall'acqua alta. L'ho sentito davvero sgomento ma anche determinato a reagire. Mi ha ringraziato per la telefonata. Gli ho detto che siamo pronti con la nostra protezione civile, che vogliamo aiutare i cittadini di Venezia in ogni modo, che tutta la competenza della Toscana in materia di recupero di opere d'arte è a disposizione". Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sintetizza i contenuti del colloquio telefonico che ha avuto con il presidente della Regione Veneto. "Zaia - prosegue Rossi - mi ha detto dei 5 miliardi del MOSE che stanno ancora inutilizzati sott'acqua e del fatto che in ogni caso non avrebbero tutelato piazza San Marco. Chiude l'Ilva e annega Venezia: senza la buona politica l'Italia non si salverà".

“Firenze ha ancora negli occhi e nel cuore le immagini della terribile alluvione dell’Arno che colpì la nostra città il 4 novembre 1966. Ma non dimentica che anche Venezia quel giorni di oltre 50 anni fa fu colpita dal maltempo. E oggi, di fronte alle nuove terribili immagini che arrivano dal capoluogo veneto, siamo di nuovo sconvolti ma pronti a dare una mano”. Lo afferma il sindaco di Firenze Dario Nardella, che sta seguendo l’evolversi della situazione e annuncia che il Comune “è a disposizione per ogni aiuto utile in queste drammatiche ore.

Siamo pronti con la nostra protezione civile e a inviare i nostri migliori restauratori per recuperare i danni ingenti alle opere d’arte”. “Ci stringiamo ai cittadini veneziani – aggiunge l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – e siamo certi che, contando sull’aiuto di noi tutti, Venezia saprà risollevarsi con intelligenza e velocità. Vedere l’acqua che sommerge alcuni degli scorci più belli della città è una ferita per tutti noi”. 

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