Variante di valico: apertura parziale entro l’anno

Stamani il sopralluogo della Giunta Regionale. Baccelli: “In corso anche la partita delle opere compensative”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 luglio 2021 12:06
Variante di valico: apertura parziale entro l’anno

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, accompagnato dall’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, ha compiuto un sopralluogo sui cantieri dei lavori per il potenziamento della tratta Barberino di Mugello - Firenze Nord dell'autostrada A1 Milano – Napoli.

Entro l’estate sarà completato il viadotto Baccheraia (135 m) e entro la fine dell’anno la galleria Santa Lucia (di circa 7.750 metri). Il progetto totale vede un investimento di oltre 885 milioni con la realizzazione di quattro opere maggiori: due gallerie e due viadotti.

I lavori interessano il tratto appenninico terminale, in direzione Firenze, dell’autostrada A1, immediatamente a Nord della città e costituiscono il naturale proseguimento della Variante di valico. La nuova carreggiata prevede 17,5 km di tracciato, dei quali circa 10 in sotterraneo con tre corsie di marcia da 3,75 metri, più una corsia di emergenza, sui tratti all’aperto. Il cantiere in corso nella Galleria S. Lucia – la più lunga galleria a 3 corsie realizzata in Europa, dotata di avanzati sistemi high-tech e scavata con l’ausilio della fresa TBM, la più grande mai utilizzata in UE - riguarda la realizzazione delle gallerie artificiali di accesso, a nord e a sud, la costruzione della piattaforma autostradale, nei tratti all’esterno delle gallerie, l’installazione delle cabine tecniche e degli impianti di ventilazione, mitigazione incendio, telecontrollo.

I fornici previsti nel progetto prevedono infatti le più innovative dotazioni di sicurezza per il monitoraggio digitale del traffico real time e per la gestione delle emergenze, con impianti automatizzati di ultima generazione.

La realizzazione del viadotto Marinella (550 m) e della galleria Boscaccio (2.000 m) è terminata nei mesi scorsi, mentre il completamento dei lavori nella galleria Santa Lucia e sul viadotto Baccheraia è previsto entro il 2021, consentendo così la conseguente apertura al traffico a tre corsie in direzione sud. Per rispettare l’obiettivo è attualmente impegnata una task force di oltre 400 operai su tutto il cantiere.

A seguito dell’apertura al traffico della nuova carreggiata sud, verranno avviati, sullo stesso tratto, gli interventi per la riconfigurazione delle attuali carreggiate che saranno destinate a esclusivo utilizzo dei flussi in direzione nord, con un totale di quattro corsie, una volta completati i lavori di riqualificazione. Il relativo progetto esecutivo è in corso di trasmissione al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e prevede la sostituzione delle barriere di sicurezza, la ricostruzione delle pavimentazioni autostradali, l’ammodernamento dei sistemi di drenaggio oltre a interventi di mitigazione acustica. L’avvio dei lavori è previsto a partire dal 2022, una volta aperta al traffico la nuova tratta a tre corsie, in direzione sud.

Le opere di Autostrade per l’Italia per la mobilità della Regione sono previste nell’ambito del piano industriale della società, le cui linee strategiche individuano significative opportunità di sviluppo, sul fronte della gestione integrata della mobilità urbana, della sostenibilità, della digitalizzazione delle infrastrutture. I lavori fanno parte del più ampio programma di investimenti previsti sulla Toscana per circa 6 miliardi complessivi, dei quali 3,7 miliardi (il 62%) già completati mentre i cantieri attualmente in corso vedono impegnate risorse per circa 1,6 miliardi di euro.

Siamo di fronte - ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nel corso del sopralluogo - ad un'opera che cambierà il modo di percorrere l'Italia da nord a sud. Quando a fine anno questo tratto verrà inaugurato sarà una bella notizia per la Toscana e per l'Italia perché verrà superato uno degli imbuti dell'autostrada del sole. I lavori sono stati eseguiti con grande attenzione all'impatto ambientale e la Regione li ha controllati attraverso Arpat.

Avremo tempi di percorrenza ridotti, maggiore sicurezza e grandi riflessi positivi sulla circolazione. Complimenti ad Autostrade per l'Italia anche per la celerità con cui sta procedendo nelle realizzazioni e al suo amministratore delegato".“L’avanzamento dei lavori in queste opere – ha aggiunto l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi - rappresenta l’impegno che come Autostrade per l’Italia stiamo portando avanti per la realizzazione di infrastrutture nevralgiche per il Paese.

Si tratta di uno snodo centrale per il transito nazionale e che consentirà maggiori flussi. Le infrastrutture sono di elevata complessità e dotate di tecnologie e impianti di ultima generazione. Voglio ringraziare il Presidente Giani per il supporto costante della Regione sulle nostre attività e un plauso personale da parte mia allo sforzo della task force di 400 operai che stanno portando avanti senza sosta la conclusione dei lavori”.

“Come Regione non siamo stati solo attenti a verificare attraverso Arpat l’impatto ambientale della Variante, ma stiamo gestendo, insieme ad Autostrade, tutta la partita delle opere compensative per la cui definizione stiamo facendo incontri nei Comuni interessati al tracciato autostradale”.

L’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità, Stefano Baccelli, che ha partecipato al sopralluogo sui cantieri della Variante di valico, esamina un altro aspetto del complesso lavoro realizzativo.

“Si tratta – spiega l’assessore – di interventi che migliorano l’integrazione con il territorio, dai collegamenti, alle piste ciclabili, alle aree di sosta destinate a completare l’integrazione con il territorio e ad accrescere la qualità della vita delle comunità interessate da lavori oggettivamente invasivi”.

Stefano Baccelli si è soffermato infine sui lavori per la Variante, giudicandoli “un’opera di alta qualità progettuale, ingegneristica e realizzativa” e ha definito il sopralluogo “utile perché permette di toccare con mano la professionalità delle maestranze impegnate ed è un esempio positivo delle capacità di un intero Paese. Siamo di fronte a lavori strategici non soltanto per la Toscana ma per tutta l’Italia”.

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