Vaccino Covid-19: “Mai come adesso, uniti possiamo vincere”

Arrivata la nuova fornitura di fiale anticovid Pfizer-Biontech. Nella Ausl Toscana Sud-est vaccinate in prima dose 12.708 persone, 1.949 hanno già ricevuto la seconda dose

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 gennaio 2021 14:47
Vaccino Covid-19: “Mai come adesso, uniti possiamo vincere”

Si è avviata dal 27 dicembre 2020 la campagna vaccinale anti-Covid. Alle 12.00 di oggi sono state effettuate complessivamente 90.857 vaccinazioni, 5.005 in più rispetto a ieri (+5,8%), tenendo presente che le Aziende del Sistema Sanitario Regionale proseguono per l'intera giornata. La Toscana è la 4° regione per % di dosi somministrate su quelle consegnate (il 86,9% delle 104.590 consegnate), per un tasso di vaccinazioni effettuate di 2.441 per 100mila abitanti (media italiana: 2.405 per 100 mila).

Sono state consegnate martedì 26 gennaio ai due Ospedali Covid di Arezzo e Grosseto le nuove forniture di fiale del vaccino anti-covid Pfizer-Biontech. Come nelle precedenti due spedizioni sono arrivate 390 fiale per ogni ospedale per un totale di 4680 dosi vaccinali divise per due provincie (2340 a Grosseto e 2340 ad Arezzo). Per Siena i vaccini vengono consegnati all’Ospedale di Santa Maria alle Scotte dell’Azienda ospedaliera-universitaria Senese. Qui sono arrivate 585 fiale (che saranno gestite tra USL TSE E AUOSI) per un totale di 3510 dosi. Il programma di vaccinazione del personale sanitario e degli ospiti delle RSA prosegue, quindi, regolarmente. Ad oggi le persone vaccinate in provincia di Arezzo sono 5529 (1331 ospiti RSA e 4198 operatori sanitari), 3482 in provincia di Grosseto (785 ospiti RSA e 2697 operatori), 3697 in provincia di Siena (1405 ospiti RSA e 2292 operatori), e 12708 in tutta la USL TSE. Accanto alla somministrazione della prima dose prosegue anche la campagna di vaccinazione con la seconda dose.

In tutta la USL TSE sono 1949 coloro che hanno completato il percorso vaccinale (928 ad Arezzo, 387 a Siena e 634 a Grosseto), di questi 457 sono ospiti delle RSA.

Le Confessioni religiose e le Tradizioni spirituali della Toscana si mobilitano, lanciando un appello accorato alla popolazione, affinché tutti decidano di vaccinarsi contro il Covid, appena saranno disponibili nuove forniture di vaccino e secondo le fasi indicate a livello nazionale. E’ questo il messaggio emerso con forza e unità di intenti, nella giornata di oggi 26 gennaio, nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno preso parte i vertici istituzionali della Giunta regionale della Toscana, gli assessori Alessandra Nardini (Promozione della cultura della pace ed Educazione alla cittadinanza globale) e Simone Bezzini (Sanità), e i firmatari dell’appello: Don Roberto Pacini incaricato della Conferenza Episcopale Toscana, Sara Cividalli per la Comunità Ebraica di Firenze e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Elzir Izzeddin per la Comunità Islamica di Firenze e l’Unione delle Comunità Islamiche in Italia, Joachim Langeneck per il X Circuito delle Chiese Valdesi e Metodiste, Anna Maria Shinnyo Marradi per il Centro Zen Firenze Shinnyoji, Mauro Bombieri per la Congregazione ltaliana pla Federazione Regionale Islamica della Toscana.

“E’ un appello profondamente sentito, di cui ringrazio per il suo messaggio di fiducia, speranza e solidarietà - fa sapere il presidente Eugenio Giani - . Ancora una volta la Toscana dimostra di essere più che mai unita nella battaglia comune contro il Covid-19".

“E’ una delle prime iniziative del Tavolo per il dialogo con le Confessioni religiose e le Tradizioni spirituali, organismo di recente costituzione presso la Giunta regionale, istituito a fine luglio e reinsediatosi poche settimane fa - commenta l’assessora Nardini, che lo presiede -. Ringrazio le firmatarie e i firmatari per la sensibilità e la collaborazione di cui hanno dato prova con la sottoscrizione di questo importantissimo appello. Mi auguro che le adesioni possano ulteriormente crescere e che questo serva a sensibilizzare la popolazione toscana tutta. Solo se rimarremo uniti e agiremo con senso di responsabilità e prudenza, adottando i corretti comportamenti e decidendo, quando sarà il nostro turno, di vaccinarci, riusciremo a sconfiggere il virus”.

“L’appello sottoscritto è un documento davvero molto importante, che testimonia capacità di dialogo e attenzione profonda e condivisa per il bene della propria comunità. Ringrazio tutti per lo spirito di solidarietà e l’impegno concreto - aggiunge l’assessore Bezzini -. La vaccinazione contro il Covid è uno strumento decisivo per difenderci dal virus, per questo auspichiamo che si superino quanto prima i problemi di fornitura a livello nazionale ed europeo per poter contare su quantità e tempi certi nelle prossime consegne.

Questa è una battaglia che possiamo vincere solo se saremo uniti e ognuno farà la sua parte. L’intero sistema sanitario regionale sta lavorando senza sosta e riapriremo le agende delle nuove vaccinazioni in relazione alla disponibilità di dosi. Il nostro obiettivo è vaccinare più persone possibili, per raggiungere l’immunità di gregge e per uscire, insieme e quanto prima, dall’emergenza sanitaria. L’incontro di oggi ci trasmette ancor più fiducia, motivazione e speranza”.

“Dopo questi durissimi mesi di pandemia, la notizia dell’avvio delle vaccinazioni accende finalmente una luce di speranza sul futuro - concordano all’unisono i rappresentanti delle Confessioni religiose e delle Tradizioni spirituali toscane nel loro appello -. In questi giorni, anche in Toscana, è partita la prima fase, indirizzata a specifiche categorie, mentre, nei prossimi mesi e progressivamente, sarà chiamata a vaccinarsi tutta la popolazione. Il vaccino, è bene ricordarlo, non è obbligatorio - proseguono -, ma farlo significa proteggere se stessi e gli altri, in particolare le persone con maggiori fragilità di salute e i più anziani.

L’obiettivo è raggiungere l’immunità di gregge, per far sì che i contagi si fermino e ci si possa lasciare alle spalle questo lungo periodo così complicato”. “Il personale sanitario, così come le ricercatrici e i ricercatori hanno compiuto un lavoro immenso per proteggerci, curarci e per arrivare al vaccino - si legge nel loro appello -. Adesso tocca a noi, alle cittadine e ai cittadini, aiutare a sconfiggere il virus, continuando ad adottare i comportamenti anti-contagio (mascherina, igienizzazione frequente delle mani, distanziamento fisico) e vaccinandoci quando sarà il nostro turno.

In questi mesi, la liberazione dell’umanità da questa sofferenza è stata protagonista delle nostre preghiere, Fede e Spiritualità hanno rappresentato un sostegno fondamentale per molti e un conforto prezioso per chi ha affrontato la malattia o un lutto. È fondamentale coltivare con medesima intensità un sentimento di fiducia nella capacità della scienza di debellare questo male”. Confidiamo pertanto che tutte e tutti ricorrano al vaccino - concludono - non solo per salvaguardare la propria salute, ma anche per dare il proprio piccolo, ma essenziale contributo, alla soluzione di questa crisi sanitaria, sociale ed economica.

Mai come adesso uniti possiamo vincere”.

Notizie correlate
In evidenza