Vaccini, la Toscana è partita male ma adesso fa la sua parte

Le parole del generale Figliuolo e del capo Protezione civile Curcio durante la visita al centro del Mandela Forum

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 maggio 2021 16:15
Vaccini, la Toscana è partita male ma adesso fa la sua parte
ph Facebook Nardella

“La vaccinazione in Toscana procede spedita: abbiamo raggiunto la soglia di oltre 1milione e 700mila dosi, inaugurato 8 nuovi hub negli ultimi 5 giorni e rafforzato la nostra capacità vaccinale fino a 35mila dosi al giorno. Possiamo fare di più. Se entro la fine della settimana arrivassero altre 50mila dosi di Astrazeneca saremmo contenti. Possiamo arrivare a somministrare 55mila dosi al giorno negli 81 hub sparsi in Toscana. L’immunità di gregge a fine settembre è un obiettivo possibile. Stiamo lavorando a un accordo con i farmacisti e per rafforzare la collaborazione con i medici di medicina generale”.

A dirlo è il presidente della Regione, Eugenio Giani, durante la prima riunione operativa, che si è svolta questa mattina (a porte chiuse) in palazzo Strozzi Sacrati (sede del Governo toscano) con il commissario straordinario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo e il capo della protezione civile Fabrizio Curcio, insieme ai prefetti, alle autorità regionali e locali, alle direzioni generali delle Asl, ai tecnici e agli assessori regionali alla sanità Simone Bezzini e alla protezione civile Monia Monni.

La richiesta di ulteriori dosi è stata rilanciata anche al termine del sopralluogo al Mandela Forum di Firenze, dove Giani si è recato, intorno alle 12, insieme al commissario Figliuolo, che si è detto disponibile a bilanciare la distribuzione delle forniture, come fatto in altre regioni, se ci saranno dosi a sufficienza.

“L’Italia, quando fa squadra, vince” sottolinea Figliuolo, a conclusione della visita del Mandela Forum, che definisce “ben organizzato, efficiente, semplice, ma funzionale, frutto di una profonda sinergia tra operatori sanitari, volontari, medici, infermieri” e di tanti altri soggetti, pubblici e privati, che lo hanno reso possibile.

“E’ un lavoro fatto con passione e cuore - prosegue Figliuolo -. La Toscana era partita male, inutile nasconderlo, ma sta facendo molto bene la sua parte. Bisogna tenere la barra dritta e applicare in modo ordinato e preciso le indicazioni del Piano nazionale” e completare la copertura vaccinale degli over 60 e dei fragili.

“A giugno - conclude Figliuolo - con l’arrivo di nuove dosi di vaccino, potremo concentrarci su altre categorie e mettere in sicurezza anche chi, per lavoro, sta più a contatto con il pubblico. Questo è il momento di andare avanti, omogenei e compatti, verso la meta. Siamo a un ottimo punto, ma teniamo duro nei comportamenti”. Dello stesso avviso si è detto anche il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, che ha richiamato l’attenzione sull’importanza di vaccinare il più possibile ed espresso apprezzamenti per il lavoro svolto dalla Toscana “dove si sono raggiunte percentuali altissime di dosi somministrate rispetto a quelle consegnate”.

Nel pomeriggio, la visita di Figliuolo e Curcio è proseguita a Siena, prima all’hub vaccinale allestito al Palasport Mens Sana e, poi, ai laboratori di Fondazione Toscana Life Sciences, dove si stanno sperimentando gli anticorpi monoclonali per la cura del Covid.

Presenti anche il prefetto Alessandra Guidi e il sindaco di Firenze Dario Nardella che ha commentato: "Le vaccinazioni finalmente cominciano ad accelerare. Questo ci permette di progredire con il piano delle aperture, graduali e irreversibili. Inoltre abbiamo anche condiviso la necessità di continuare a tutelare le scuole con dispositivi sanitari adeguati".

"Servono uniformità di informazioni e una tabella di marcia che continui ad andare avanti senza frenate - ha ribadito il sindaco Biffoni rappresentando, come Presidente Anci, le preoccupazioni di tutti i sindaci toscani -. Vaccinare il più possibile significa mettere in sicurezza la popolazione e far ripartire le nostre città, la nostra economia. I vaccini sono fondamentali per uscire da questi tunnel".

Poi il sindaco Biffoni ha fatto un appello: "Lo abbiamo chiesto al Governo e rinnovo l'appello a questo tavolo. Date ai Comuni la possibilità di assumere personale nei settori più esposti, inclusa la protezione civile. Andiamo incontro a un periodo difficile, in cui in piena campagna vaccinale si inserisce la difficile situazione economica e sociale. Dobbiamo avere strumenti e personale per dare risposte alle nostre comunità".

"Il Governatore Giani sta girando l'ennesimo film in collaborazione con il suo Assessore alla Sanità Bezzini, per raccontarci quanto sia bella e funzionante la sanità Toscana, mettendo in bella vista come si suol dire "l'argenteria di famiglia" quali le strutture sanitarie di Firenze e Siena sottoponendole oggi alla visita del Commissario Straordinario Generale Figliuolo. Gli piace "vincere" facile al Governatore Toscano! Perchè non ha portato il Commissario Figliuolo a vedere lo stato del Creaf di Prato? Come mai visto che Giani ne ha sempre parlato alla grande in ogni pubblica occasione pratese? Adesso in epoca Covid-19 la Sinistra ed il Governatore Eugenio Giani hanno voluto riutilizzare questo spazio enorme per realizzare un apposito Ospedale per malati covid.

Un scelta di ripiego per poter dire falsamente ai pratesi “avete visto, è servito a qualcosa!” . Che assurdità! Anni persi senza senso, soldi di tutti i cittadini letteralmente gettati dalla finestra. Una struttura sanitaria a 5 km dall’attuale Ospedale che non ha neanche la rianimazione e che soprattutto non è autonoma a livello gestionale. Una struttura nata con una grande gaffe politica della sinistra, quella sui posti letto, prima annunciati in 500 e poi ridotti a soli 340. Solo l’ennesima sceneggiata della sinistra toscana" dichiara ll'On.

Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia "Che tristezza poi vedere organizzato oggi un tour nella nostra regione per farsi soltanto "bello" davanti al Governo. Al Presidente Giani d'altronde non resta che accontentarsi visti i fallimenti della campagna vaccini e le figure penose rimediate nella somministrazione di dosi agli Over 80. Anche lo stesso Generale Figliuolo oggi ci pare essere stato molto chiaro sulla pessima organizzazione della Toscana nei primi tempi della campagna di vaccinazione.

Viva la sincerità e le persone serie e concrete come il Commissario Straordinario Figliuolo."

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