Vaccini in Toscana, boom di prenotazioni on line (e di disagi)

Mazzeo: "Per l'elevato numero di accessi in contemporanea, in certi momenti chi voleva preaderire alla campagna non ha avuto la possibilità di farlo". Stella: "Dosi presto esaurite, il sistema è andato in tilt"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 marzo 2021 15:38
Vaccini in Toscana, boom di prenotazioni on line (e di disagi)

Firenze, 10 marzo 2021 - ”Siamo di fronte alla più grande vaccinazione della storia dell’umanità e sono orgoglioso di come la Toscana sta agendo in questa fase così delicata”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo. “Siamo una delle Regioni italiane più virtuose nella somministrazione delle dosi rispetto al numero delle dosi ricevute – ha sottolineato – e da oggi, finalmente, anche coloro i quali sono nati tra gli anni 1941-1944, possono avere la possibilità di accedere alla vaccinazione nei prossimi giorni”.

Il presidente Mazzeo ha ringraziato la Giunta e l’assessorato alla sanità per “il lavoro enorme” che si sta facendo. “A volte – ha aggiunto – ci sono anche piccoli inconvenienti, come quelli capitati oggi per la prenotazione online, a causa dell’elevato numero di accessi in contemporanea, per cui in certi momenti chi voleva preaderire alla campagna non ha avuto la possibilità di farlo”. In virtù di questo Mazzeo ha chiesto che la struttura informatica regionale della Sanità di mettere in piedi “un sistema che sia in grado di accogliere tutte le richieste che arrivino”, perché “nel momento in cui vogliamo colmare questo gap digitale, noi per primi dobbiamo dare tutte le risposte che servono per andare in questa direzione”.

Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella però non è d'accordo: "Stamattina alle 9:00 le dosi di vaccino previste per chi aveva i titoli per essere vaccinato, erano già esaurite. Sul sito della Regione Toscana adibito alle prenotazioni, già stamani campeggiava la scritta 'spiacenti, dosi esaurite'. Non è possibile andare avanti così, non è giusto nei confronti di persone, nello specifico anziani, a cui viene assicurato che potranno ricevere la dose e che poi invece vanno incontro a questi inconvenienti". 

"Abbiamo ricevuto decine di segnalazioni da amici e simpatizzanti - spiega Stella -. Oggi toccava alle persone di età compresa tra i 76 e i 79 anni. Tra l'altro si tratta di persone che in molti casi non hanno dimestichezza con i mezzi tecnologici, e spesso sono stati i loro figli a mettersi davanti al computer per prenotare. Ci sono stati nipoti che non sono andati a scuola per prenotare il vaccino ai propri nonni. Quello che è successo è inaccettabile. Ho presentato subito un'interrogazione per chiedere le ragioni del disservizio. Vaccinare tutti il prima possibile deve essere la priorità".

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