De Sisti, dimenticanza non da poco

Il capitano del secondo scudetto viola e autentico trascinatore di quella squadra costruita negli anni con sapienza

Stefano
Stefano Bisi
16 Novembre 2025 11:42
De Sisti, dimenticanza non da poco

Una pagina della Nazione ci racconta del fardello pesante per Luca Ranieri che sarebbe rappresentato dalla fascia di capitano della Fiorentina: “E’ solo l’ultimo di una lista leader finiti nel mirino dopo l’entusiasmo iniziale: prima di lui anche gli ultimi due capitani Pezzella e Biraghi - presentati come eredi dell’indimenticato Astori - furono a loro volta travolti da critiche per prestazioni e atteggiamenti, fino a cambiare maglia”.

L’articolo è corredato da un grafico con la classifica dei capitani più amati. Al primo posto è Giancarlo Antognoni ma sorprende che nella graduatoria non ci sia Giancarlo De Sisti, il capitano del secondo scudetto viola e autentico trascinatore di quella squadra costruita negli anni con sapienza dal presidente Nello Baglini e ben amalgamata da Bruno Pesaola, l’allenatore che veniva dal Napoli per coronare l’opera di Beppe Chiappella. Di quella formazione che giocava un calcio vincente il leader in campo e fuori era De Sisti. Dispiace aver visto il suo nome solo tra i capitani più longevi (sette stagioni) e non tra quelli più amati. Meno male che Roberto Davide Papini non si è dimenticato di Picchio e gli ha dedicato un documentario che sarà presentato al Museo del Calcio di Coverciano il 24 novembre. Servirà ai tifosi e agli addetti ai lavori più giovani per ricordare un Capitano, bravo e vittorioso.

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