Un giorno da Pecora, Enrico Rossi: "Renzi ha fatto una bischerata"

Il presidente della Regione Toscana reduce dalla direzione del Partito Democratico, si è proposto come alternativa al Segretario Matteo Renzi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 febbraio 2017 15:40
Un giorno da Pecora, Enrico Rossi:

Martedì 14 febbraio 2017, Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana, è stato ospite di 'Un Giorno da Pecora', il talk show condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, in onda su Rai Radio1 dalle 13.30 alle 15.00. "Renzi ha accelerato sul Congresso, facendo secondo me una bischerata" così Enrico Rossi, presidente della Toscana, oggi ospite a Rai Radio1 di Un Giorno da Pecora, condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro.

Come le è parsa la direzione di ieri? "Per fare una direzione vera, se si fosse in 50 già sarebbe abbastanza. Diversamente, sono assemblee preconfezionate, dove parla Renzi, poi qualcuno a favore, qualcuno contro, e finisce lì”. E Renzi come le è parso? “Un po' nervoso, il colpo lo ha preso, era meno sicuro di altre volte”. Come mai ora mettere sempre il maglioncino? “Speriamo - ha scherzato a Rai Radio1 Rossi -, non abbia preso da Marchionne. Visto che provo affetto per lui, gli regalerò un maglioncino nuovo, non 'pari collo'”.“L'epiteto che mi dicono più spesso quando mi contestano è 'bischero', ma un Presidente della Toscana bischero non può esser, durerebbe troppo poco: se ti considerano così, meglio smettere presto” dice Enrico Rossi.

Renzi, toscano doc come lei, è più bischero o più grullo? “Lui è notevolmente bischero”. Come mai? “Da un po' di tempo non ne infila più una, e questo credo ormai lo sappia perfino lui. E poi rilancia...” Cosa intende dire? “Che rilancia, non si ferma mai, una caratteristica del bischero. Diciamo che il grullo può rimediare, mentre il bischero è condannato”, ha scherzato Rossi a Rai Radio1.

“A secondo di come Renzi imposterà le sue scadenze è anche possibile che la minoranza Pd non arrivi nemmeno a fare il Congresso” ha detto poi Rossi.Secondo lei è addirittura possibile che ci sia una scissione prima del Congresso? “Una parte di scissione c'è già stata, tanti elettori di sinistra hanno abbandonato Renzi. Mi auguro che Renzi possa rimediare e che il Congresso sia vero”. E se si decidesse che il Congresso verrà fatto a breve, magari entro un mese? “Renzi si assumerà la possibilità di spaccare.

Non so se ci sarà scissione, ma se Renzi vuole solo fare la conta del partito, quella non sarà una vera discussione”. Secondo lei cos'ha in mente l'ex premier? “Accentuare ulteriormente il carattere renziano del Pd, che significherebbe spostare il partito ancora più a destra. Tanto che lui, mi sembra, si ispira al francese Macron. Se questa è la strada, sarà Matteo che esce dal Pd, perché oggettivamente snatura le ragioni del partito”. Lei è stato renziano, in passato? “Io renziano? No, qualcuno lo insinua ma non lo sono mai stato”.

In conclusione: qual è la percentuale di probabilità della sua candidatura? “Altissima”, ha concluso a Rai Radio1 Enrico Rossi.

E' possibile riascoltare l'intervento di Rossi e seguire tutti i giorni il programma in diretta streaming anche collegandosi al sito http://www.ungiornodapecora.rai.it/ cliccando su 'segui la diretta'.

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