​Turismo in Toscana: negozi in albergo e nuove locazioni

Obiettivo: ridisegnare complessivamente la governance del sistema turistico, pur incentrandola ancora sui territori e sui prodotti turistici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 ottobre 2016 18:27
​Turismo in Toscana: negozi in albergo e nuove locazioni

Firenze – “Inizieremo già dalla prossima seduta con le consultazioni dei soggetti interessati e quindi integreremo il testo con gli emendamenti che la commissione deciderà di apportare. Nostro obiettivo è licenziare in tempi ragionevolmente brevi il nuovo testo unico sul turismo, che si presenta come una nuova organizzazione normativa della materia e non come l’ammodernamento del vecchio impianto legislativo” così ha chiuso il dibattito sul progetto di testo unico in materia di turismo il presidente della Seconda commissione,Gianni Anselmi, Pd, dopo che la proposta è stata illustrata dal dirigente del settore Politiche turistiche della Giunta regionale, Stefano Romagnoli, intervenuto nella mattinata di oggi, mercoledì 19 ottobre, proprio nella commissione che ha la competenza anche sul settore turistico e le attività produttive.

“Il nuovo testo sostiene due temi, sostenibilità e competitività del sistema, cercando al contempo di porre un’attenzione particolare al cosiddetto turismo accessibile”, ha spiegato Romagnoli. Che ha aggiunto: “Scopo della proposta è ridisegnare complessivamente la governance del sistema turistico, pur incentrandola ancora sui territori e sui prodotti turistici, attraverso l’aggregazione di ambiti territoriali omogenei”.

Il riassetto del sistema, secondo quanto spiegato dal dirigente della Giunta, si è reso necessario “dopo il superamento delle Province”. Al vertice della nuova “governance” ci sarà una “cabina di regia regionale” all’interno della quale “sarà possibile confrontarsi sulle dinamiche del turismo”.

Nel dettaglio, per quanto riguarda le strutture di tipo alberghiero, il nuovo testo unico darà l’opportunità ai soggetti interessati di ampliare la gamma dei servizi offerti, quindi anche le capacità commerciali e la competitività, consentendo “l’apertura di negozi od altre attività all’interno delle strutture di stampo alberghiero”. Un punto, questo, su cui la consigliera Irene Galletti, M5s, ha chiesto l’attenzione “perché vi è il rischio, in questo modo, di offrire un vantaggio alle grandi strutture rispetto alle piccole realtà che invece avrebbero bisogno di maggiore attenzione”.

Il nuovo testo sul turismo, inoltre, intende disciplinare anche le locazioni alla luce del fatto, come affermato da Romagnoli, che “i servizi online hanno aperto un mercato impensabile fino a pochi anni fa” e quindi vi è la necessità di “effettuare comunicazioni agli enti locali” e “disciplinare gli affitti turistici che rappresentano attività professionali”.

Sempre oggi, in Seconda commissione, si è affrontata anche la proposta di legge sull’identità toscana, d’iniziativa dell’Ufficio di presidenza: “La norma è volta alla valorizzazione dell’identità toscana e delle tradizioni locali”, ha spiegato la segretario generale del Consiglio regionale, Silvia Fantappié, che ha illustrato in commissione il testo. “Sono state individuate quattro categorie e previste per queste delle misure di supporto economico, 75 mila euro l’anno ciascuna, 300 mila euro complessivi”.

Le categorie che potranno usufruire dei benefici economici sono le associazione di rievocazione storica, le bande musicali ed i cori, gli enti locali e le associazioni senza fine di lucro che organizzano carnevali da almeno cinque anni, i centri commerciali naturali. La proposta di legge intende favorire chi, in concreto, si preoccupa di promuovere la specificità culturale e le tradizioni della Toscana. Su richiesta della consigliera Galletti, M5s, che della commissione è vicepresidente, la proposta di legge sarà votata nella prossima seduta.

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