Trombi, Grassi e Verdi (Frs): “PD e Forza Italia maggioranza a Palazzo Vecchio”

Bocciato un ordine del giorno che chiedeva ai revisori di esprimere un parere sulle spese di Renzi e Nardella. Il Capogruppo PD e Forza Italia replicano agli esponenti di Firenze Riparte a sinistra

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2015 19:05
Trombi, Grassi e Verdi (Frs): “PD e Forza Italia maggioranza a Palazzo Vecchio”

“Che il PD abbia tutti i numeri per manovrare in piena libertà in consiglio comunale non è un mistero per nessuno, anzi: periodicamente ci viene sbattuto in faccia il famoso 60% totalizzato dal partito di Renzi alle ultime elezioni amministrative fiorentine -intervengono i consiglieri del Gruppo Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi, Giacomo Trombi e Donella Verdi- Eppure ci sono momenti in cui è bene non rischiare di finire sotto. Uno di questi momenti è andato in scena ieri in Consiglio Comunale, allorché il gruppo Firenze Riparte a Sinistra, tramite il consigliere Trombi, ha presentato un ordine del giorno collegato alla delibera che ratifica la nomina dei nuovi sindaci revisori dei conti del Comune di Firenze. L’atto mirava a rendere completamente trasparenti le spese di rappresentanza sostenute dal sindaco attuale, Dario Nardella, e dal suo illustre predecessore Matteo Renzi, che della trasparenza ha sempre fatto gran vanto: si chiedeva infatti ai revisori dei conti di stilare una relazione tecnica, in cui esprimessero contestualmente un parere contabile sulle spese di rappresentanza del sindaco Renzi prima e di Nardella poi. Ci sembrava un atto di buon senso, nel momento in cui si manda a casa Marino, e di apertura nei confronti dei cittadini e della nostra comunità. Tuttavia non solo il PD, senza dare spiegazione alcuna, ha votato compatto contro l’ordine del giorno, ma anche Forza Italia, il gruppo consiliare più consistente dell’opposizione, ha dato man forte alla maggioranza, andando così a ricomporre a livello cittadino le meravigliose larghe intese che si vanno componendo a Roma. Ci preoccupa molto quest’intesa, sia che sia stata programmata - cosa di cui dubitiamo serenamente - ma ancor di più se - come temiamo - sia un afflato spontaneo che vede stretti insieme contro la trasparenza il partito di Renzi e quello di Berlusconi. D’altra parte, se l’idea di trasparenza del PD è quella di mettere in fila qualche numero e pubblicarlo online, senza garantire a nessuno la reale possibilità di controllare dette voci di spesa, non deve stupire più di tanto che sboccino amori e sintonie spontanee fra Forza Italia e il Partito Democratico”.

“L’ordine del giorno presentato nell’ultimo Consiglio comunale dal gruppo Firenze Riparte a sinistra non c’entrava niente con la nomina dei nuovi sindaci revisori del Comune di Firenze e con la trasparenza di cui si stanno tutti riempiendo la bocca”. Il capogruppo del Partito Democratico Angelo Bassi replica ai consiglieri Grassi, Trombi e Verdi e chiarisce: “I revisori dei conti fanno un altro lavoro: devono verificare i conti dell’ente. Chiedergli di stilare una relazione tecnica sulle spese di rappresentanza non rientra tra i loro compiti. E’ inutile tirar sempre fuori argomentazioni che riguardano vicende di altri enti. Gli atti vengono firmati dai revisori e vengono resi pubblici. Mi sembra che la trasparenza – conclude il capogruppo Bassi – sia massima”.

Questo l’intervento dei consiglieri di Forza Italia Jacopo Cellai, Mario Tenerani, Luca Tani e Mario Razzanelli in replica al comunicato dei consiglieri del gruppo Firenze riparte a sinistra su spese dei sindaci Renzi e Nardella e trasparenza: “Magari Forza Italia fosse maggioranza in questa città! Vedremmo una Firenze più giusta con chi è corretto e rispetta le regole, e cerca di cavarsela da solo senza fare il parassita, e una Firenze molto più dura con chi le regole non le rispetta e vive alle spalle di chi lavora.

Esattamente il contrario di Frs e compagnia bella, di chi come loro strizza l’occhio ai clandestini, a chi occupa e a chi vive nella marginalità semplicemente perché non ha voglia di lavorare. Quanto alla questione della trasparenza, trasparenza vorrebbe che gli stessi consiglieri di Frs pubblicassero il testo VERO del tanto vituperato ordine del giorno, in cui le parole Renzi e Nardella non esistono affatto. Restiamo dunque in trepida attesa che l’oracolo della compagine di sinistra ci riveli in quale modo Forza Italia avrebbe ostacolato la trasparenza del Comune di Firenze”. 

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